La blockchain continua ad occupare uno spazio insolito nella sfera della tecnologia contemporanea, con concetti come “decentralizzazione,” “trasparenza” e “immutabilità” in continuo cambiamento tra un significato puramente tecnico e uno più apertamente politicizzato.

Alcuni sostenitori della blockchain, quelli spinti dall’ethos libertario sopravvissuto dalle sue radici nel movimento dei cypherpunk, continuano a contestare l’implementazione della tecnologia per progetti come contratti di difesa governativi e il suo generale assorbimento negli stessi sistemi bancari della finanza tradizionale che era stata inizialmente progettata per aggirare.

Cointelegraph ha contattato diversi dirigenti della Fantom Foundation per riflettere sulle scelte e gli approcci presi dalle società blockchain che lavorano in contesti governativi e istituzionali, attività che sollevano domande fondamentali sulla posizione della blockchain da un punto di vista sociopolitico.

Di recente, Fantom ha annunciato una nuova partnership pubblico-privata con il ministero dell’industria e delle nuove tecnologie del Tagikistan, che vedrà il lancio di una serie di soluzioni basate su blockchain all’interno dell’infrastruttura IT del paese. La partnership rientra nella strategia commerciale di Fantom in Asia centrale e meridionale.

Il governo in carica viene da tempo criticato per i presunti abusi commessi dal regime del presidente Emomali Rahmon, emerso da una sanguinosa guerra civile negli anni ‘90 in seguito al collasso dell’Unione Sovietica. Il monopolio statale sui media, la repressione sistematica del dissenso politico, l’espulsione del principale partito di opposizione e l’assenza di libertà civiche e democratiche hanno costretto molti cittadini a chiedere asilo politico all’estero.

Barek Sekandari, Chief Government Relations Officer di Fantom, ha spiegato a Cointelegraph che la scelta del progetto di collaborare con vari regimi, nonostante le loro politiche, è dovuta alla priorità della compagnia di fornire alle popolazioni di Paesi con economie arretrate lo stesso livello di modernizzazione tecnologica presente nel nord globale.

Come evidenziato da Sekandari:

"Il nostro obiettivo non è aiutare questi cosiddetti regimi ad essere più repressivi, il nostro obiettivo è risolvere problemi nel mondo reale. Ci sono molte persone che soffrono a causa delle finanze pubbliche e del sistema sanitario, della gestione della catena di fornitura, del sistema educativo, del sistema basato sulla cartamoneta. Questi sono i problemi che il pubblico generale affronta ogni giorno. In quest’ottica, non è il governo di per sé.”

Ci sono molte società blockchain che decidono, per esempio, di firmare contratti con agenzie militari federali al centro del nord globale, gli Stati Uniti, dove le tecnologie innovative sono già diffuse e facilmente accessibili.

Proseguendo, Sekandari ha sottolineato che Fantom non collabora solo con il governo del Tagikistan, ma coordina anche il suo lavoro con organizzazioni internazionali attive nella regione, come ad esempio la Asian Development Bank e le Nazioni Unite.

Le iniziative precedenti di Fantom in Asia centrale e Asia meridionale includono la firma di un memorandum d’intesa con il Punjab Prisons Department in Pakistan, per ufficializzare l’inizio delle implementazioni di software basato su blockchain.

Come in Tagikistan, la scelta di Fantom di lavorare con le autorità è controversa: dal 2018, il governo di Imran Khan è stato criticato per la presunta repressione brutale di movimenti popolari tra studenti, agricoltori e insegnanti a seguito di enormi tagli alla spesa pubblica.

Rispondendo alle domande di Cointelegraph sulla decisione di lavorare alla gestione dei sistemi carcerari in Pakistan, il direttore delle operazioni in Asia di Fantom, Samuel Harcourt, ha spiegato che la compagnia ritiene importante migliorare la trasparenza e l’integrità dei dati, a prescindere dal contesto istituzionale.

Nell’ambito di un altro progetto nella regione, Fantom continua a collaborare con il ministero della salute in Afghanistan, incluso il lavoro su un prodotto basato su blockchain per prevenire la circolazione di farmaci contraffatti. Il CEO di Fantom, Michael Kong, ha spiegato a Cointelegraph che i benefici di un sistema blockchain sono particolarmente evidenti in questi luoghi, considerando che il 40% dei farmaci in Afghanistan sono contraffatti e che la maggior parte dei cittadini diffida della qualità di ciò che ricevono nelle farmacie locali.