Bitcoin (BTC) inaugura la nuova settimana in prossimità dei 37.000$, con il ritorno in primo piano dei dati macroeconomici.
La criptovaluta maggiormente capitalizzata continua ad oscillare intorno ai livelli più alti degli ultimi 18 mesi, con tanto entusiasmo per la possibile approvazione di un exchange-traded fund (ETF) negli Stati Uniti a guidare il sentiment.
Tuttavia, tale clima sembra diventare sempre più avido: stando al Crypto Fear & Greed Index, le condizioni coincidono con quelle registrate a fine 2021, quando la quotazione di BTC ha toccato gli ultimi massimi storici.
Quali potrebbero essere i fattori che potrebbero scuotere lo status quo e generare volatilità nei prossimi giorni?
Questa settimana le probabilità di un innesco esterno aumentano. Una serie di dati macro statunitensi, tra cui l'indice dei prezzi al consumo (CPI), potrebbe interrompere l'attività di trading laterale degli asset di rischio.
Inoltre, è previsto l'intervento di diversi funzionari della Federal Reserve, mentre la precaria situazione geopolitica in Medio Oriente resta in sottofondo.
Sul fronte istituzionale, invece, il futuro si prospetta decisamente rialzista per Bitcoin: anticipando l'approvazione dell'ETF, il Grayscale Bitcoin Trust (GBTC) è prossimo alla parità con il valore patrimoniale netto.
Riusciranno i mercati di Bitcoin a mantenere la rotta e ad evitare un significativo ritracciamento? Esaminiamo insieme le condizioni esistenti nella rassegna settimanale.

Tassi di finanziamento in allarme e prezzo di BTC fermo a 37.000$

Il 12 novembre la chiusura settimanale di Bitcoin ha stabilito un nuovo massimo per gli ultimi 18 mesi: tuttavia, i guadagni che ne sono seguiti non sono stati pari a quelli registrati dopo altre chiusure recenti.

Grafico orario di BTC/USD. Fonte: TradingView

Durante la sessione di trading in Asia, BTC/USD è scivolato al di sotto dei 37.000$, rimanendo saldamente nel trading range in atto nel fine settimana, stando ai dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView.
Monitorando la situazione, il popolare trader e analista Credible Crypto ha suggerito che la situazione potrebbe presto cambiare. Il motivo, secondo lui, è da ricercare nell'open interest (OI), ora ai massimi da più giorni ed in grado di innescare volatilità.
"L'OI è tornato a salire dai minimi, il che significa che ci sono più posizioni da spremere", recita il post su X.
Credible Crypto ha indicato un obiettivo di 36.600$ per un potenziale minimo locale, mentre un successivo post affermava che Bitcoin fosse "molto vicino" ad un ulteriore rialzo.

Grafico di BTC/USD con OI. Fonte: Credible Crypto/X

A contrastare l'ottimismo sull'andamento di mercato a breve termine vi sono i tassi di finanziamento. Questi ultimi non sono solo in positivo, ma anche ai livelli più alti dai massimi storici di Bitcoin raggiunti a novembre 2021, indicando un generale sfavore nell'essere long su BTC ai livelli attuali. Thomas Kralow ha sottolineato la situazione: "I tassi di finanziamento di Bitcoin sono al livello più elevato dall'ultimo ATH".

"Livelli piuttosto elevati dei tassi di finanziamento su tutta la linea", replica il collega Daan Crypto Trades affiancando i dati della risorsa di monitoraggio CoinGlass.

"Sebbene non sia sempre una ragione immediata per una scarica, l'ideale è che torni alla norma dopo un ulteriore oscillazione. È bene ricordare che durante i forti trend rialzisti, questa situazione può rimanere tale per settimane o addirittura mesi".
Tassi di finanziamento delle criptovalute aggiornati alle 7.00 UTC del 13 novembre. Fonte: CoinGlass

Rilevando anche il notevole stato di avanzamento dei finanziamenti, il popolare analista Cauê Oliveira ha invitato i trader alla cautela.
"Questo valore suggerisce che l'ottimismo sta prevalendo sul mercato, spingendo un alto numero di contratti futures a scommettere su un aumento del prezzo", ha scritto il 10 novembre in un aggiornamento di mercato Quicktake per la piattaforma di analisi on-chain CryptoQuant.

"Tuttavia, questo setup è pericoloso in quanto può dimostrare un sentiment eccessivamente rialzista e una contrazione dei prezzi potrebbe innescare una cascata di liquidazioni".

Prossimo CPI in mezzo a nuove turbolenze per shutdown del governo statunitense

La terza settimana di novembre sarà caratterizzata da una classica configurazione macro: il CPI guida un diluvio di dati che in passato hanno scatenato la volatilità degli asset di rischio.
Il 14 novembre, in relazione al mese di ottobre, il dato CPI sarà molto seguito dagli esperti di inflazione, con l'indice dei prezzi alla produzione (PPI) che seguirà a distanza di un giorno.
Diversi funzionari della Fed saliranno sul palco per intervenire sia durante che dopo la pubblicazione dei dati, fornendo in tempo reale il punto di vista della Fed sulle forze inflazionistiche.
"Settimana importante per l'inflazione e la Fed", riassume la fonte di analisi finanziaria The Kobeissi Letter pubblicando su X le date salienti dell'agenda macro.

Eventi chiave di questa settimana:
1. Dati sull'inflazione CPI di ottobre - martedì
2. Dati sull'inflazione PPI di ottobre - mercoledì
3. Dati sulle vendite al dettaglio - mercoledì
4. Dati sulla produzione Philly Fed - giovedì
5. Dati sui permessi di costruzione - venerdì
6. Un totale di 14 eventi della Fed

Il popolare trader Skew, nel frattempo, ha constatato come le aspettative puntino ad un calo dell'inflazione, nonostante alcune sgradite sorprese emerse dai dati di ottobre.
Ciò dovrebbe teoricamente fornire un effetto positivo per i mercati delle criptovalute ma, come riportato da Cointelegraph, quest'anno la reazione di Bitcoin ai target non raggiunti è stata contenuta.

CPI e PPI protagonisti di questa settimana
CPI - Martedì 14 novembre
PPI - mercoledì 15 novembre
Le prospettive indicano un notevole calo dell'inflazione consolidata ~ si prevede una minore inflazione

A ciò si aggiunge un'altra nota stonata: un parziale shutdown del governo degli Stati Uniti. Sebbene quest'anno sia stato finora evitato, la necessità di trovare un accordo sulla spesa al Congresso sta diventando ancora una volta concreta prima della scadenza del 17 novembre.
Se dovesse verificarsi, lo shutdown risulterebbe essere il quarto negli Stati Uniti negli ultimi 10 anni.

Ritorno degli afflussi di capitale: altcoin in primo piano

Con l'approvazione di un potenziale ETF nel mirino dei partecipanti al mercato crypto, gli afflussi di capitale nel settore sono monitorati costantemente.
L'interesse degli acquirenti costituisce un elemento chiave della lista per il ritorno del bull market, e l'inversione di tendenza negli afflussi starebbe già attirando l'attenzione del mainstream.
"Per la prima volta da anni, i mercati crypto stanno iniziando a percepire tonnellate di nuova liquidità", ha commentato Kobeissi in un post su X.
Ha inoltre rilevato che il tetto del mercato crypto combinato è aumentato di 600 miliardi di dollari da novembre 2022, all'indomani del crollo di FTX e dei minimi del ciclo di Bitcoin a 15.600$.
"Si tratta di una crescita del +75% in un anno, mentre Bitcoin è salito del +120% nel corso dell'ultimo anno", ha aggiunto.

" Ciò avviene dopo anni di consistenti deflussi dai mercati crypto. Un dato che abbiamo riscontrato più volte in passato? Un ritorno della liquidità provoca sempre movimenti epocali nelle crypto".

Non è solo Bitcoin a dimostrare il suo potenziale: i mercati delle altcoin si stanno svegliando, sostengono trader e analisti. "Le #Altcoin stanno volando. Sarà epico" commenta Stockmoney Lizards.

Nonostante la quota di mercato di Bitcoin sia ancora solida, l'analista CryptoCon suggerisce di non considerare tale dato come un segnale di debolezza delle altcoin.
Un grafico a corredo illustra il comportamento del prezzo di BTC in ogni anno del suo ciclo di halving, con le altcoin che mostrano reazioni specifiche.

Grafico della teoria dei cicli di halving di Bitcoin. Fonte: CryptoCon/X

Con Bitcoin destinato a raggiungere un top del ciclo "precoce" a metà 2024, secondo CryptoCon, è improbabile che le altcoin sottoperformino.
"Penso che sia molto probabile che le altcoin abbiano già toccato il minimo del ciclo e chi non ha fatto nulla dovrà comprare di più", ha proseguito.

"Immaginate di sentirvi dire: 'Ignorate le Altcoin ai loro minimi e comprate solo Bitcoin che è già in rialzo'. Questo è ciò che è successo quest'anno. Il 2024 è alle porte, le Altcoin sono pronte a rafforzarsi ancora di più!".
Grafico settimanale della quota di mercato di Bitcoin. Fonte: TradingView

Discount sul GBTC supera i minimi da due anni a questa parte

Un parametro di riferimento per misurare il ritorno di Bitcoin sotto i riflettori dell'opinione pubblica, nonostante l'assenza di interesse da parte dei retail, è il suo più grande veicolo di investimento istituzionale.
Il Grayscale Bitcoin Trust (GBTC) si sta rapidamente avvicinando alla parità con il valore patrimoniale netto (NAV), il prezzo spot di Bitcoin.
In passato GBTC è stato scambiato con un prezzo effettivo superiore a quello di BTC/USD, ma negli ultimi due anni il premium si è trasformato in uno discount, che a un certo punto ha sfiorato il 50%.
Ora lo sconto sul NAV è solo del 10,35%, il più basso da agosto 2021.

Grafico del premium GBTC rispetto agli asset posseduti rispetto a BTC/USD. Fonte: CoinGlass

A proposito del fenomeno, William Clemente, cofondatore della società di analisi di mercato Reflexivity, ha collegato l'inversione di tendenza di GBTC a un'eventuale approvazione dell'ETF.
"Sembra che il mercato stia valutando un'alta probabilità di approvazione dell'ETF su BTC a questo punto", ha dichiarato la scorsa settimana.
Nel contempo, Grayscale continua a presentare petizioni per ottenere il diritto di convertire GBTC in un ETF di Bitcoin spot.

Investitori crypto sempre più avidi

Non si può ignorare il desiderio di ottenere profitti in seguito a un bear market da record.
Ciò risulta evidente dal Crypto Fear & Greed Index, il classico indicatore del sentiment di mercato, attualmente ai livelli visti l'ultima volta a novembre 2021.
Pur non essendo ancora ai livelli estremi, l'indice mostra inequivocabilmente che l'investitore medio in crypto si sta avvicinando a uno stato di esuberanza irrazionale.
In data odierna, il Fear & Greed si è attestato a 72/100, dopo aver raggiunto 74/100 il 6 novembre.

Crypto Fear & Greed Index. Fonte: Alternative.me

Commentando la psicologia del mercato a inizio mese, il popolare trader Pentoshi ha ricordato ai lettori di X che i livelli estremi sia di paura che di avidità possono offrire le "migliori opportunità" per coloro che sono in grado di programmare e sfruttare la volatilità del mercato a livelli di sentiment estremi.
In genere, quando l'indice è al di sotto di 10/100 o al di sopra di 90/100, i mercati crypto sono in procinto di subire un'inversione di tendenza. Pentoshi euroPeng ha poi aggiunto: "È un buon momento per condividere di nuovo questo articolo. Paura e avidità. I mercati costringono alla partecipazione, obbligano ad agire".

Questo articolo non contiene consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni operazione di investimento e di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.

Traduzione a cura di Walter Rizzo