I ministri delle finanze e i direttori delle banche centrali del G20 hanno sollecitato la Financial Stability Board (FSB) e le istituzioni che si occupano di elaborare le norme internazionali a monitorare i rischi legati agli asset crittografici. La richiesta è stata avanzata grazie ad una comunicazione pubblicata sul portale web del Ministro delle Finanze giapponese, in seguito all'incontro del G20 recentemente tenutosi nella città di Fukuoka.

I leader che hanno sottoscritto il documento esortano gli organi competenti a prendere più seriamente in considerazione le criptovalute, e di intervenire in maniera appropriata:

"Chiediamo alla FSB e alle istituzioni che definiscono gli standard di monitorare i rischi e prendere in considerazione l'idea di risposte multilaterali, se necessarie."

In questa dichiarazione congiunta viene anche spiegato che "le innovazioni tecniche, comprese quelle alla base degli asset crittografici, possono offrire enormi benefici al sistema finanziario e all'economia nel suo insieme". Al tempo stesso, gli autori del documento hanno espresso i propri timori legati alle nuove tecnologie:

"Nonostante al momento gli asset crittografici non rappresentano una minaccia per la stabilità finanziaria globale, rimaniamo vigili sui rischi, compresi quelli legati alla protezione di consumatori e investitori, al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo."