I nuovi dati di DappRadar suggeriscono che il gaming rimane un elemento vitale per l'industria della blockchain. Secondo il rapporto, il settore dei giochi rappresenta circa il 50,51% dell'utilizzo del settore month over month (MoM). Sebbene i numeri siano complessivamente un buon indicatore, si tratta di un calo rispetto al mese precedente. Il mese scorso, il settore dei giochi rappresentava circa il 57,30% dell'utilizzo del settore (MoM).

I dati di DappRadar provengono dagli Unique Active Wallets (UAW) giornalieri. Secondo il sondaggio, ogni giorno sono attivi circa 847.230 UAW legati al gaming, con quasi 698 milioni di dollari di transazioni.

Fonte: DappRadar

Il gaming è stato a lungo indicato come una porta d'accesso al mondo del Web3, della blockchain e delle criptovalute. Un altro recente sondaggio di ChainPlay ha evidenziato che su 2.428 investitori GameFi intervistati, il 75% ha dichiarato di essersi unito allo spazio solo grazie al gaming.

Non sono solo gli investitori della GameFi a credere nel settore come promotore di un'adozione di massa. In un panel alla Korean Blockchain Week 2022, gli esperti hanno affermato che la GameFi e le criptovalute vanno di pari passo. Inoltre, si è ipotizzato che la maggior parte dei giochi avrà una criptoeconomia in-game entro i prossimi anni.

Anche le aziende di giochi tradizionali hanno messo gli occhi sul Web3. Il CEO di Xbox ha persino dichiarato il suo ottimismo nei confronti del metaverse gaming, mantenendo però una certa cautela nei confronti dei giochi crypto play-to-earn (P2E).

Secondo una ricerca di Hacken, società di revisione per la sicurezza informatica, molti progetti del settore GameFi non danno priorità alla sicurezza e sono ormai prossimi a subire un grave attacco. Il Ronin token bridge di Axie Infinity è stato uno dei maggiori hack, con una perdita di 600 milioni di dollari a marzo.

Recentemente, in un'analisi di 60 giochi Web3-based, è emerso che il 40% degli utenti erano bot automatizzati o account multipli provenienti da un'unica entità.