Deutsche Bank, l'istituzione bancaria più importante della Germania, ha annunciato la propria adesione all'Interbank Information Network (IIN), la rete blockchain di JPMorgan.

Operativa da due anni

Lanciata nel 2017, l'iniziativa blockchain di JPMorgan è in poco tempo divenuta una rete composta da oltre 320 banche, le quali si sono unite alla piattaforma per condividere velocemente dati sui pagamenti sfruttando il network di Ethereum.

Takis Georgakopoulos, a capo della Divisione Pagamenti di JPMorgan, è certo che in futuro molte altre istituzioni bancarie si uniranno a IIN. Ole Matthiessen, Global Head of Cash Management di Deutsche Bank, ha inoltre affermato che IIN consentirà all'azienda di migliorare la qualità dei servizi offerti ai propri clienti, riducendo costi e tempistiche per l'elaborazione di pagamenti particolarmente complessi.

Obiettivo: 400 membri entro fine anno

Il network IIN si basa sulla piattaforma Quorum di JPMorgan, e mira a risolvere il problema della condivisione di informazioni fra banche. Quorum opera all'interno della rete Ethereum.

Lo scorso mese Vitalik Buterin, celebre ideatore di Ethereum, ha svelato che la blockchain ha quasi raggiunto il proprio limite:

"Quello della scalabilità è un grosso problema, perché la blockchain di Ethereum è quasi piena. Le grosse organizzazioni fanno due calcoli, e si rendono conto che se si unissero alla rete non soltanto la renderebbero ancora più intasata, ma dovrebbero competere con tutti gli altri per poter elaborare le proprie transazioni. È già un processo parecchio costoso, e a causa della scarsa scalabilità potrebbe diventarlo fino a cinque volte di più. È questo il motivo che impedisce alla gente di unirsi al network."

Secondo Georgakopoulos, JPMorgan mira a stringere accordi per IIN con almeno 400 banche entro fine anno.