Come scritto su Twitter da un ricercatore di Messari, i sostenitori dell'oro come Peter Schiff hanno perso una grossa occasione d'investimento: nell'ultimo anno il rendimento delle azioni delle società d'estrazione del metallo prezioso ha di gran lunga superato quello dell'oro vero e proprio.

I fan di Bitcoin (BTC) possono invece tirare un sospiro di sollievo: le azioni delle società di mining hanno avuto rendimenti peggiori rispetto alla criptovaluta.

Vi piace l'oro? Comprare una miniera!

A prima vista le prestazioni dell'oro negli ultimi dodici mesi potrebbero sembrare eccezionali: un incremento di quasi il 40%! Un risultato meno impressionante se lo si compara alle azioni di aziende come Newmont, Franco-Nevada, Wheaton Precious Metals e Barrick.

Nell'ultimo anno queste quattro compagnie hanno generato per gli investitori un profitto medio del 120%.

Vi piace Bitcoin? Comprate Bitcoin!

Il prezzo di Bitcoin è invece aumentato di circa il 25% rispetto a un anno fa. Tuttavia, nel solo 2020 le prestazioni di BTC sono state due volte superiori rispetto a quelle dell'oro.

Ma gli investimenti nelle aziende di mining non hanno prodotto risultati altrettanto positivi. Prendendo in esame Riot, Canaan, Hive e Hut 8, soltanto le azioni di quest'ultima hanno generato profitti negli ultimi dodici mesi: di circa il 25%, proprio come BTC.

Il prezzo delle azioni delle altre tre aziende è invece crollato di oltre il 40%.

Cattive notizie per i Gold Bug

Pertanto, nonostante i Gold Bug continuino a pubblicizzare il metallo prezioso, sembra che siano in realtà più interessati agli investimenti nelle società d'estrazione mineraria che nell'oro fisico.

Chi invece possiede Bitcoin? Beh, può sempre utilizzare la criptovaluta per prendere denaro in prestito su una piattaforma DeFi e successivamente investire questi fondi nelle aziende minerarie, guadagnando sia dal metallo prezioso che dall'oro.

Questo con un lingotto d'oro non puoi farlo.