Demis Hassabis, CEO di Google DeepMind, ha recentemente previsto che l'AI raggiungerà un livello d'intelligenza comparabile a quella umana "fra pochi anni [...] forse entro la fine del decennio."

Hassabis, che ha iniziato la sua carriera nel settore dei videogiochi, ha co-fondato Google DeepMind, precedentemente nota con il nome di DeepMind Technologies: l'azienda è divenuta celebre per aver sviluppato il sistema d'intelligenza artificiale AlphaGo, che per la prima volta sconfisse i migliori giocatori umani di Go al mondo.

In una recente intervista condotta durante il Future of Everything Festival del Wall Street Journal, Hassabis ha dichiarato che l'arrivo di macchine con capacità cognitive paragonabili a quelle umane è vicino:

"I progressi compiuti negli ultimi anni sono stati incredibili, e non vedo alcun motivo per cui questo progresso possa rallentare. Penso che potrebbe addirittura accelerare. Ritengo che un'intelligenza artificiale paragonabile a quella umana disti ormai pochi anni, forse un decennio."

Quando gli è stato chiesto di definire un'AGI, ovvero Artificial General Intelligence, Hassabis ha prontamente risposto: "Capacità cognitive a livello umano." Attualmente non esiste una definizione, un test o un parametro di riferimento ampiamente accettato dalla comunità scientifica e tecnologica per stabilire cosa sia o meno un'AGI. A dire il vero, non esiste nemmeno un consenso sul fatto se un'AGI sia effettivamente possibile.

Alcuni personaggi di spicco – come Roger Penrose, partner di lunga data di Stephen Hawking nel campo della ricerca – ritengono che una vera intelligenza artificiale generale sia impossibile da raggiungere. Altri pensano che ci vorranno decenni, se non secoli, affinché l'umanità ottenga tale risultato.

Elon Musk, CEO di Tesla, e Sam Altman, CEO di OpenAI, sostengono invece che le AGI sono molto vicine:

"Come il film Don't Look Up... ma invece di essere una cometa, è un'AGI."

Le AGI sono divenute un tema caldo dopo il lancio negli ultimi mesi di ChatGPT e una miriade di nuovi prodotti basati su AI. Gli esperti prevedono che un'AI con capacità cognitive comparabili a quelle umane potrebbe sconvolgere ogni aspetto della vita sulla Terra.

AI estremamente avanzate potrebbero rivoluzionare anche il mondo crypto: immaginate macchine completamente autonome in grado di agire come imprenditori, dirigenti, consulenti e trader, con capacità di ragionamento comparabili a quelle umane, nonché la capacità di apprendere informazioni ed eseguire codice come un sistema informatico.

Resta da vedere se gli agenti AGI saranno utilizzati al servizio dell'umanità, oppure competeranno con essa.

Dal canto suo, Hassabis ha preferito non speculare troppo sui possibili scenari futuri:

"Sono favorevole allo sviluppo di tecnologie AGI, purché venga fatto in modo cauto, utilizzando il metodo scientifico. Bisognerebbe svolgere esperimenti controllati molto accurati per comprendere come opera il sistema sottostante."

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Insider dell'industria, come Sam Altman di OpenAI e Nando de Freitas di DeepMind, ritengono che un'AGI potrebbe emergere autonomamente semplicemente continuando a scalare e migliorare i modelli attuali:

"Risolvere queste sfide di scalabilità è ciò che permetterà di raggiungere l'AGI. È necessario che la ricerca si concentri su questi problemi, ad esempio S4 per una maggiore memoria. Non ci arriveremo tramite la filosofia sui simboli. I simboli sono strumenti del mondo, le grandi reti non hanno problemi a crearli e manipolarli."

Lo scorso anno, un ricercatore di Google ha lasciato l'azienda dopo aver affermato che un modello chiamato LaMDA era già diventato senziente.

A causa dell'incertezza che circonda lo sviluppo di queste tecnologie e il loro potenziale impatto sull'umanità, numerosi leader e ricercatori del settore tech – fra cui Elon Musk e il co-founder di Apple Steve Wozniak – hanno firmato una lettera aperta per chiedere una pausa temporanea della ricerca sulle AI.

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