Una recente ondata di applicazioni basate sull'API di GPT-4 ha mandato in fermento la crypto-community: sono stati infatti presentati dei trading bot potenzialmente capaci di operare in maniera autonoma e imparare dai propri errori.

"AutoGPT impostato su 100 run. Obiettivo: amalgamare i migliori indicatori per il trading di criptovalute in Pine Code. Risultato: errori di looping.

Scavando tra gli output, ho trovato abbastanza materiale da fornire a GPT-4, che ha generato un Pine Code per la mia strategia. Quattro ore di backtesting, dal 2018 a oggi: ha trasformato 25 dollari in 92 milioni di dollari.

Oggi ho iniziato il test, attualmente è in profitto di 1$."

Due di queste applicazioni – "BabyAGI" e "AutoGPT" – hanno ricevuto particolare attenzione della community di trader sui social. BabyAGI e AutoGPT sono applicazioni di task management basate su GPT-4: attualmente GPT-4 eccelle nell'elaborazione del linguaggio naturale, ma non ha capacità di memorizzazione a lungo termine.

Per tale motivo, le applicazioni basate sull'API di GPT-4 sono fondamentalmente limitate alle singole sessioni: il modello non può richiamare informazioni da interazioni precedenti. GPT tende inoltre a inventare informazioni di sana pianta quando il numero di dati da elaborare (definiti "token") diventa eccessivamente alto.

Sostanzialmente, ogni qual volta gli utenti interagiscono con GPT, la macchina non possiede alcuna informazione pregressa. Realizzare pertanto un'applicazione di crypto-trading basata su GPT capace di effettuare analisi storiografiche e correggere autonomamente gli errori – ovvero adattarsi alle condizioni di mercato in tempo reale, tenendo contemporaneamente a mente i trend sia a breve che a lungo termine – sarebbe molto complesso e richiederebbe costante supervisione umana.

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Ma alcuni sviluppatori potrebbero aver ideato un modo per aggirare tali limitazioni, tramite un'applicazione che sfrutta la capacità di GPT di generare codice e collegarsi a fonti esterne. Esistono già numerosi trading bot sul mercato, ma l'obiettivo di queste particolari applicazioni va oltre la semplice aggregazione di notizie sulle criptovalute e l'identificazione dei momento migliori per comprare e vendere.

Per esempio AutoGPT utilizza GPT-4 per generare codice, e poi sfrutta GPT-3.5 per creare uno spazio di memoria virtuale in cui le informazioni vengono combinate e spostate tra i due. BabyAGI combina invece GPT-4 con LangChain, un framework di programmazione, e Pinecone, un vector database, per generare nuovi agenti al fine di completare compiti complessi senza mai perdere di vista l'obiettivo originale.

Entrambe le applicazioni potrebbero fungere da base per un'applicazione AI totalmente automatizzata, capace di gestire un portfolio di criptovalute da cima a fondo, basandosi unicamente sulle richieste in linguaggio umano dell'utente.

Sebbene nessuna delle due applicazioni sia stata progettata specificamente per il mercato delle criptovalute, molti utenti sia sui social che su GitHub stanno tentando di adattarle al trading autonomo:

"AutoGPT utilizzando GPT4 trova un altro articolo di Forbes.

Piano:

  • Analizzare l'articolo di Forbes.
  • Identificare le principali criptovalute incentrare sull'AI.
  • Aggiungere ogni valuta alla mia lista di principali contendenti.

Critica:

  • Devo assicurarmi di prendere in considerazione una vasta gamma di fonti e di confrontare varie informazioni."

"AutoGPT utilizzando GPT4 ha trovato e riassunto un articolo di Forbes sulle principali criptovalute incentrare sull'AI. Secondo Forbes, queste sono: The Graph (GRT), SingularityNET (AGIX), Fetch.ai (FET), Ocean Protocol (OCEAN), iExec (RLC)."

Traduzione a cura di Alessio Marino.