Il Grayscale Bitcoin Trust ($GBTC) è attualmente il più grande crypto asset quotato, con 30,17 miliardi di dollari in asset under management. La società gestisce più di 655.730 BTC e la security è negoziabile negli Stati Uniti tramite mercati over-the-counter.

Cosa distingue GBTC da un Bitcoin ETF?

Il fondo è stato lanciato nel 2013 e il Grayscale Bitcoin Trust è diventato il veicolo istituzionale preferito negli USA per l’esposizione a BTC, a causa della mancanza di un Exchange-Traded Fund (ETF) su Bitcoin.

I fondi d’investimento fiduciari sono regolamentati dall’Office of the Comptroller of the Currency statunitense (OCC) e destinati esclusivamente agli investitori accreditati. Tuttavia, possono essere venduti a trader retail dopo un periodo di lock-up della durata di sei mesi.

Questo particolare induce le azioni di GBTC a presentare prezzi superiori rispetto ai BTC equivalenti detenuti dal trust quando è presente domanda retail nei mercati secondari. I clienti istituzionali, invece, possono comprare a un prezzo pari direttamente da Grayscale Investments, a prescindere dalla valutazione nei mercati OTC.

Premio del Grayscale Bitcoin Trust (blu) vs. Marker price (verde)
Premio del Grayscale Bitcoin Trust (blu) vs. Marker price (verde). Fonte: Bybt.com

Come raffigurato sopra, a volte questo premium supera il 40%, indicando una forte pressione d’acquisto da parte degli investitori. Nell’arco delle ultime quattro settimane, però, la situazione è cambiata. Il prezzo di Bitcoin ha tracciato un rally significativo raggiungendo i 58.000$, iniziando successivamente una correzione considerevole. Questi movimenti hanno spinto il premium di GBTC in un range tra il 5% e il 10%.

Un interesse ridotto nei mercati secondari crea un potenziale squilibrio, in quanto attualmente GBTC non dispone di un programma di riscatto. Se ci fosse un modo per convertire in BTC, un market maker comprerebbe volentieri le azioni del trust a prezzo scontato.

Premio del Grayscale Bitcoin Trust rispetto a BTC
Premium del Grayscale Bitcoin Trust rispetto a BTC. Fonte: YCharts.com

Anche se il recente crollo potrebbe spiegare lo sconto del 7% registrato il 26 febbraio, in passato Bitcoin ha attraversato diverse correzioni del 30% senza alcun impatto evidente sul premium di GBTC. Persino durante il bear market negli ultimi mesi del 2018, GBTC è rimasto al di sopra del valore patrimoniale netto (NAV).

Appare un nuovo sfidante

Mentre in passato non erano disponibili alternative migliori, il 18 febbraio il TSX canadese ha lanciato un Bitcoin ETF, offrendo agli investitori un’esposizione diretta a BTC. Questa struttura consente al market maker di creare e riscattare azioni, minimizzando eventuali premium o sconti sul NAV.

Questa volta, la pressione di vendita ha incontrato meno attività di acquisto dagli investitori non accreditati. Nel frattempo, l’ETF canadese di Purpose Investments ha accumulato più di 10.000 BTC in gestione nell’arco di una settimana, dimostrando il successo dello strumento nonostante una brusca contrazione del prezzo di BTC.

Se Grayscale Investments non lancerà un programma di riscatto, non c’è nulla che impedisca a GBTC di rimanere sotto il suo NAV.

Le idee e le opinioni espresse in questo articolo appartengono unicamente all’autore e non riflettono necessariamente i punti di vista di Cointelegraph. Ogni investimento e operazione di trading comporta dei rischi. Dovresti condurre una ricerca propria quando prendi una decisione.