Un gruppo di ricercatori ha scoperto codice dannoso all'interno di alcuni file audio WAV, che gli hacker utilizzavano per minare criptovalute.

Gli hacker guadagnano migliaia di dollari ogni mese

I ricercatori di BlackBerry Cylance, una società che sviluppa software antivirus, ha segnalato la presenza di codice dannoso nascosto all'interno di file audio WAV. In particolare, l'azienda spiega:

"Durante la riproduzione, alcuni dei file WAV producevano musica senza alcun glitch o evidente problema di qualità. Altri invece generavano semplicemente un rumore statico."

Questi file consentono agli hacker di installare miner all'interno dei dispositivi delle proprie vittime, rubando la loro potenza di calcolo e generando migliaia di dollari al mese grazie al mining di criptovalute.

Per tale ragione, negli ultimi anni i miner sono divenuti molto popolari fra gli hacker, in quanto permettono di generare profitti costanti senza che l'utente se ne renda conto: un attacco comunemente conosciuto con il nome di cryptojacking.

Altri malware legati alle criptovalute

Questo mese, la società di cyberintelligence Prevailion ha scoperto un malware di origine russa per il furto di criptovalute, parecchio economico ma estremamente efficace. Il malware in questione si propaga in rete tramite e-mail di phishing contenenti trojan.

A settembre, Juniper Networks ha individuato uno spyware che sfrutta la popolare applicazione Telegram per rubare i wallet di criptovalute degli utenti.