Elon Musk e Michael Saylor hanno svolto un ruolo significativo nel plasmare le opinioni degli investitori crypto durante il secondo trimestre di quest'anno, evidenziando quanto questo settore sia ancora acerbo rispetto ad altri mercati più consolidati.

L'analisi basata sul sentiment di The TIE ed eToro USA rivela la misura in cui Musk e Saylor hanno influenzato i valori di Bitcoin (BTC) nel secondo trimestre. I risultati sono stati presentati nel rapporto trimestrale di eToro USA, intitolato "The True Value of Influence".

Elon Musk

Secondo il rapporto, in media i tweet di Musk su Bitcoin sono stati seguiti da calo dell'1,6% del prezzo di BTC nelle 24 ore successive. Tuttavia, i tweet di Musk incentrati su Bitcoin hanno influenzato positivamente il sentiment degli investitori ed hanno contribuito ad un aumento del 44,4% del volume dei tweet legati a BTC.

I ricercatori hanno identificato tre occasioni in cui i tweet su Bitcoin di Musk sono stati associati ad un maggiore calo del prezzo. Il 16 maggio, il suo tweet sulla centralizzazione del mining ha causato un calo del 7,6% del prezzo di Bitcoin nelle 24 ore successive:

"Bitcoin è in realtà altamente centralizzato, con una maggioranza controllata da una manciata di grandi società di mining (noto anche come hashing).

Una singola miniera di carbone nello Xinjiang si è allagata, quasi uccidendo i minatori, e l’hashrate di Bitcoin è sceso del 35%. Vi sembra 'decentralizzato'?"

Il suo tweet del 12 maggio riguardante l'utilizzo di combustibili fossili da parte di Bitcoin ha probabilmente contribuito a far crollare il prezzo del 9,4% nello stesso periodo. Infine, il 20 maggio, l'affermazione di Musk secondo cui il mining globale di Bitcoin supera l'utilizzo di energia di alcuni paesi di medie dimensioni ha preceduto un calo dell'11,3% in 24 ore:

"Il consumo di energia dell'hashing di Bitcoin (noto anche come mining) sta iniziando a superare quello dei paesi di medie dimensioni. Quasi impossibile per i piccoli miner con poca potenza di calcolo avere successo senza quelle enormi economie di scala."

Musk si è guadagnato il disprezzo della community di Bitcoin quando ha affermato che Tesla non avrebbe più accettato pagamenti in BTC a causa di preoccupazioni ambientali. Il CEO di Tesla sembra aver ritirato quei commenti la scorsa settimana, quando ha affermato che i miner di Bitcoin potrebbero aver già raggiunto il suo target in materia di energie rinnovabili.

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Michael Saylor

Anche i tweet del CEO di MicroStrategy, Michael Saylor, sembrano aver influenzato il prezzo di Bitcoin, ma nella direzione opposta. Come spiegano The TIE ed eToro USA:

"La maggior parte dei suoi tweet è arrivata quando il prezzo di Bitcoin è aumentato da 11.000$ a 60.000$. La maggioranza espone una prospettiva positiva, che va dagli annunci dei recenti acquisti di Bitcoin da parte di MicroStrategy o alla promozione generale dell'asset nel suo insieme."

In media, nelle 24 ore successive ai tweet incentrati su Bitcoin di Saylor, il prezzo è aumentato del 4,4%, il sentiment degli investitori è diminuito dello 0,8% e il volume dei tweet è aumentato del 4,1%.

Il CEO di MicroStrategy è certo che Bitcoin sia il "culmine" delle imprese dell'umanità, descrivendolo come una "cura" per l'inflazione che distrugge la civiltà. Dalla metà del 2020, le entità sotto il suo diretto controllo hanno accumulato più di 111.000 BTC:

"L'inflazione è un cancro che ha ucciso le civiltà nel corso della storia. #Bitcoin è la cura."
 

In un recente sondaggio, Saylor ha chiesto ai suoi 1,3 milioni di follower su Twitter quanto tempo, a loro parere, durerà Bitcoin. Delle oltre 105.000 persone che hanno partecipato al sondaggio, quasi il 38% ha affermato di ritenere che Bitcoin durerà 10.000 anni:

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