Martedì, mentre il prezzo di Bitcoin (BTC) cerca di stabilire un nuovo supporto a 37.000$, il livello dei 30.000$ visitato di recente potrebbe essere il minimo della correzione. Questo è ciò che suggerisce un indicatore legato al mercato dei derivati che ha previsto correttamente i minimi di BTC/USD in seguito ai suoi cicli ribassisti.

L’ultima volta che l’indicatore ha segnalato un minimo è stata il 1° novembre, e in seguito a questa data il prezzo di Bitcoin è esploso da 13.771$ fino a un massimo di 64.899$ su Coinbase.

L’anatomia di un indicatore rialzista

Conosciuto come “base mobile,” l’indicatore rappresenta matematicamente la differenza relativa tra il prezzo dei contratti future e del mercato spot su base annua. Per esempio, se un contratto future su Bitcoin presenta un premium del 2,5% rispetto al prezzo spot sul grafico della base a tre mesi, la sua base mobile annualizzata sarà pari al 10%.

Gli asset nel mercato dei future vengono scambiati con uno sconto o con un sovrapprezzo. Quando il prezzo spot di un asset è superiore a quello dei suoi future, tale contesto è definito backwardation (sconto). Al contrario, quando il prezzo spot è inferiore a quello dei future, tipico nei mercati finanziari tradizionali, rappresenta lo stato di contango (sovrapprezzo).

I mercati dei future su Bitcoin tendono a fluttuare tra backwardation e contango. Spesso una situazione estrema di contango segnala un massimo in un bull market. Al contrario, una backwardation estrema aiuta a individuare potenziali minimi in un bear market.

Per esempio, a giugno 2019, il mercato dei future su Bitcoin su OKEx ha registrato un contango oltre il livello del 3,5% fino a un picco del 6,8%. Nello stesso periodo, Bitcoin ha superato gli 11.000$, e il prezzo spot di BTC/USD ha continuato ad aumentare fino a raggiungere i 14.000$. In seguito, la coppia è entrata in un bear market durato diversi mesi, toccando a dicembre 2019 un minimo di circa 3.100$.

Esempio di contango nei future su Bitcoin a giugno 2019
Esempio di contango nei future su Bitcoin a giugno 2019. Fonte: TradingView

Ben Lilly, economista crypto presso Jarvis Labs, ha contrapposto il grafico della “base mobile a 3 mesi annualizzata dei future su BTC” ai prezzi spot di Bitcoin facendo notare che, quando il primo si avvicina o chiude sotto l’1%, il secondo segna un minimo e inizia un nuovo ciclo rialzista.

Le linee verticali mostrano i giorni in cui la base mobile di Bitcoin ha raggiunto lo 0%
Le linee verticali mostrano i giorni in cui la base mobile di Bitcoin ha raggiunto lo 0%. Fonte: BitMEX

Il grafico di BitMEX riportato sopra mostra diverse occasioni in cui la base mobile è scesa sotto l’1% durante movimenti ribassisti di Bitcoin nel mercato spot. In seguito, la criptovaluta ha tracciato una forte ripresa, un nuovo ciclo rialzista, prima di correggersi nuovamente trovando un nuovo minimo quando la base mobile scivola a meno dell’1%.

Per esempio, a marzo 2020, durante il crollo del mercato globale dovuto al coronavirus, i future di Bitcoin hanno registrato un aumento della backwardation fino a quasi -14%, segnando il minimo di Bitcoin nel mercato spot a circa 3.858$.

La base mobile dei future su Bitcoin al 25 maggio

Lilly ha condiviso un grafico di Skew raffigurante la base mobile annualizzata dei future su Bitcoin scesa al di sotto dell’1% per la prima volta da novembre 2020.

La base mobile di Bitcoin è scesa sotto l’1% dopo il crollo di maggio nei mercati spot. Fonte: Skew

Sembra promettente per trovare un minimo,ha commentato Lilly nella sua newsletter.

“Si ricollega al perché usiamo così tanto i tassi di finanziamento. Perché proprio quando la gente crede che le crypto siano giunte al termine, arriva il rimbalzo.”

Proseguendo, l’analista ha aggiunto che questo è il momento giusto per accumulare nel mercato spot, sottolineando che ciò non significa aprire posizioni long con leva nel mercato dei future.

I rischi sono risultati superiori nel mercato dei derivati a causa della mancanza di transazioni rialziste. Lilly ha affermato che la pressione di vendita non è diminuita neanche dopo l’arrivo di 6 miliardi di USD Coin (USDC) nel mercato, un segno che i trader vogliono usare la stablecoin ancorata al dollaro per comprare criptovalute come Bitcoin.

Al momento ci troviamo nella terra di nessuno,” ha aggiunto.

I commenti arrivano mentre Bitcoin mostra un forte conflitto nel breve termine, registrando oscillazioni del prezzo estreme nelle sessioni precedenti. La sessione di lunedì ha visto il prezzo di BTC respinto dalla resistenza dei 40.000$.

Attualmente, BTC si aggira intorno ai 38.000$, circa il 40% più in basso rispetto al suo massimo storico.