L'8 gennaio, dopo aver sfiorato il massimo storico a 42.000$, il prezzo di Bitcoin (BTC) si è stabilizzato per due giorni in un range sempre più stretto tra 39.000$ e 41.500$; la struttura del pennant sugli intervalli più brevi suggeriva un possibile breakout verso i 45.000$.

Il 10 gennaio, le cose sono cambiate all’improvviso quando il supporto a 39.000$ è stato spezzato e il prezzo di Bitcoin ha iniziato una forte correzione.

Grafico a 4 ore di BTC/USD
Grafico a 4 ore di BTC/USD. Fonte: TradingView

Nelle 30 ore successive, un brusco crollo del 26,6% ha fatto precipitare BTC fino a 30.100$: 1,5 miliardi di dollari in liquidazioni a cascata sugli exchange di derivati hanno accelerato la correzione. Curiosamente, questo è avvenuto subito dopo che l’open interest dei future su BTC ha raggiunto un massimo storico di 12,7 miliardi di dollari.

Open interest dei future su BTC sugli exchange di derivati, in USD
Open interest dei future su BTC sugli exchange di derivati, in USD. Fonte: Bybt.com

La price action di ieri racconta una storia di rovina, tristezza e liquidazioni, ma non menziona il fatto che il prezzo di Bitcoin è crollato del 20,4% solo una settimana fa, testando livelli sotto i 28.000$.

Durante questo evento, sono stati liquidati contratti long per un totale di 1,2 miliardi di dollari: la correzione di ieri non quindi è poi così diversa da quella che il mercato ha tracciato la settimana scorsa, tra il 3 e il 4 gennaio.

Grafico a 4 ore di BTC/USD
Grafico a 4 ore di BTC/USD. Fonte: TradingView

Come indica il grafico riportato sopra, BTC si è ripreso dell’11% un’ora dopo essere sceso sotto il livello dei 28.000$. Nella caduta di ieri, il bounce del 13% da 32.200$ a 36.400$, che ha creato un finto minimo, potrebbe aver sorpreso i trader.

Per capire se le cose stanno così, occorre analizzare il rapporto long-short dei migliori trader sugli exchange di criptovalute e le liquidazioni orarie.

I top trader di OKEx hanno comprato il massimo

I dati forniti dagli exchange evidenziano le posizioni nette long-short dei trader. Analizzando le informazioni relative al mercato spot e ai contratti perpetui e future, è possibile determinare se i trader professionisti siano più rialzisti o ribassisti.

Detto ciò, le metodologie utilizzate dai vari exchange presentano occasionalmente delle discrepanze, quindi è opportuno monitorare i cambiamenti invece delle cifre assolute.

Rapporto long-short dei top trader di BTC
Rapporto long-short dei top trader di BTC. Fonte: Bybt.com

Negli ultimi 30 giorni, i migliori trader su Binance hanno visto in media un posizionamento del 23% a favore dei long. Il 7 gennaio, invece, hanno iniziato ad aggiungere posizioni long fino a raggiungere un picco del 59% nelle prime ore del 10 gennaio.

Questa mossa è avvenuta mentre BTC spezzava la resistenza dei 37.000$ spianando la strada verso i 41.500$. Quindi, i top trader su Binance hanno prevalentemente reagito ad ogni movimento del prezzo di BTC invece di cercare di anticiparli.

Su Huobi, negli ultimi 30 giorni i top trader hanno segnato un rapporto long-short medio di 0,91, favorendo gli short netti del 9%. Dall’8 gennaio alle prime ore del 10 gennaio questi trader hanno incrementato i loro short, realizzando profitti quando BTC non è riuscito a superare i 42.000$.

Questo trend si è invertito mentre BTC perdeva il supporto dei 39.000$, e i top trader su Huobi hanno ridotto lo short netto del 28% fino al 4% cercando di comprare il minimo.

Infine, i migliori trader su OKEx hanno continuato ad aggiungere posizioni long, portando l’indicatore da 1,00 (piatto) nelle prime ore dell’8 gennaio a un rapporto di 1,79 a favore dei long nelle prime ore dell’11 gennaio.

Questi trader hanno comprato il massimo e sono stati liquidati pesantemente mentre il prezzo di BTC crollava del 26%. Il loro rapporto long-short ha raggiunto nuovamente 1,00 (piatto) l’11 gennaio, quando BTC ha toccato i 34.000$.

Anche i trader di Bitfinex sono stati colti di sorpresa

Bitfinex compila dati settimanali sui profitti e le perdite dei suoi top trader, anche se gli utenti possono scegliere di lasciare questa classifica. Nelle ultime 24 ore, i trader nelle ultime 10 posizioni hanno perso in totale 153,3 milioni di dollari.

Profitti e perdite settimanali dei top trader su Bitfinex
Profitti e perdite settimanali dei top trader su Bitfinex. Fonte: Bitfinex

Perdite rilevanti durante un crollo a sorpresa non significano che i trader di Bitfinex abbiano sbagliato tutto. Forse alcuni trader erano mal posizionati, ma nel complesso hanno incassato profitti durante il rally. Attualmente, i trader su Bitfinex sono tornati a un posizionamento ‘neutrale’ secondo i livelli storici.

Rapporto long-short di BTC su Bitfinex (blu) vs prezzo di BTC (arancione)
Rapporto long-short di BTC su Bitfinex (blu) vs prezzo di BTC (arancione). Fonte: Bitfinex

I dati forniti dall’exchange mostrano che tra il 25 novembre e il 21 dicembre il rapporto long-short su Bitfinex è aumentato da 2 a 9, favorendo le posizioni long.

Per mettere le cose in prospettiva, la media mobile a 6 mesi del rapporto si trova a 6, tendente ai long. Quindi, considerando i dati relativi alla leva finanziaria nei prodotti con margine, questi trader sono stati notevolmente redditizi.

I crolli del 20% sono la norma, non l’eccezione

Inoltre, è importante considerare che Bitcoin presenta una volatilità media giornaliera del 3,75%. Quindi, queste grandi correzioni non dovrebbero sorprendere.

Il 12 marzo 2020, Bitcoin ha affrontato un calo infragiornaliero del 50%, ma chi ha avuto la pazienza di conservare l’asset durante questi periodi ribassisti è stato premiato con un aumento di prezzo di 11 volte che ha spinto la criptovaluta da 3.600$ a quasi 42.000$.

Le idee e le opinioni espresse in questo articolo appartengono unicamente all’autore e non riflettono necessariamente i punti di vista di Cointelegraph. Ogni investimento e operazione di trading comporta dei rischi. Dovresti condurre una ricerca propria quando prendi una decisione.