Il progetto di valuta digitale emessa dalla banca centrale cinese (CBDC) non ha suscitato molto entusiasmo tra i cittadini di Hong Kong. Nei primi quattro giorni da quando gli hard wallet in "yuan digitale" (noti anche come "e-CNY") sono stati resi fruibili ai residenti, solo 625 hongkonghesi li hanno acquisiti.
Come riportato da un giornale locale il 28 febbraio, Shenzhen ha installato gli sportelli che erogano gli hard wallet per lo yuan digitale, i primi del genere nel Paese. Data la posizione esclusiva della città come porta d'accesso da Hong Kong alla Cina continentale, gli sportelli sono stati programmati per servire esclusivamente i cittadini di Hong Kong.
L'obiettivo dell'iniziativa, lanciata dalla Bank of China e dal provider di smart card Octopus Card, era quello di emettere 50.000 hard wallet entro il 31 marzo. Tuttavia, nei primi quattro giorni dall'installazione dei distributori, i clienti hanno richiesto solo 625 wallet.
Nemmeno lo sconto del 20% sugli acquisti presso 1.400 venditori locali – sovvenzionato dal governo per i detentori di CBDC – è stato un fattore decisivo per l'adozione.
Tuttavia, come sottolinea lo Shenzhen Securities Times, le autorità locali continueranno a promuovere lo yuan digitale per i cittadini di Hong Kong, compreso l'hard wallet con scheda SIM, che combinerebbe funzioni finanziarie e di comunicazione. Il motivo risiede in una maggiore missione politica di integrazione della città insulare recentemente indipendente nella Greater Bay Area di Guangdong-Hong Kong-Macao.
L'adozione dell'e-CNY nel Paese è ancora lenta, nonostante gli sforzi della Bank of China. Ad ottobre 2022, due anni dopo l'introduzione della CBDC sul mercato, le transazioni complessive di e-CNY hanno superato solo i 100 miliardi di yuan (14 miliardi di dollari). A febbraio 2023, durante il periodo del Capodanno lunare, diverse città avrebbero regalato oltre 180 milioni di yuan (26,5 milioni di dollari) di CBDC in programmi come sussidi e buoni di consumo per incentivarne l'adozione.