Stando a quanto riportato in data 15 luglio dal portale d'informazione Financial Times, l'Autorità Monetaria di Hong Kong, in collaborazione con la filiale OneConnect della società cinese Ping An Group, ha intenzione di lanciare una nuova piattaforma blockchain.

Lo scopo dell'iniziativa, alla quale aderiranno 21 istituzioni bancarie, è quello di ridurre il numero di documenti cartacei, riducendo in tal modo i tempi richiesti dalla burocrazia e i rischi alla sicurezza per i partecipanti. Secondo quanto dichiarato dalla compagnia, grazie all'utilizzo di una blockchain alcune transazioni potranno essere completate in appena un giorno, piuttosto che nei 14 giorni solitamente richiesti dai metodi tradizionali.

Originariamente annunciata a novembre dello scorso anno, si tratta del primissimo caso di un organo di regolamentazione che "avvicina le banche tra loro" allo scopo di migliorarne l'infrastruttura, ha spiegato Jessica Tan, vicepresidente di Ping An. A maggio, il colosso bancario britannico HSBC aveva completato un progetto simile ma su scala molto ridotta, con una sola istituzione.

"Invece di avere banche singole che tentano di implementare sistemi del genere, noi abbiamo un organo di regolamentazione che avvicina le banche tra loro", ha dichiarato Tan al Financial Times.

In passato Ping An ha già sviluppato soluzioni blockchain per il mercato cinese, e spera che la stessa tecnologia possa essere utilizzata anche all'estero. L'azienda, la seconda più importante impresa d'assicurazioni in Cina con un capitale di circa 4,7 miliardi di yuan (704 miliardi di dollari), si è unita al Consorzio R3 nel 2016.