Entro fine anno, l'autorità di regolamentazione finanziaria di Hong Kong, la Securities Futures Commission (SFC), prevede di rilasciare altre licenze a crypto exchange e società di asset digitali che operano nella regione. 
Secondo quanto riportato il 6 ottobre dal media locale HK01, Julia Leung, amministratore delegato della SFC, avrebbe dichiarato di prevedere progressi nel rilascio delle licenze alle 11 piattaforme di trading di asset virtuali (VATP) attualmente operative e presenti nell'elenco dei potenziali licenziatari dell'ente.
Ha aggiunto che le licenze saranno concesse in “lotti”, nel tentativo di rendere i crypto exchange più conformi. 
Un totale di 16 società sono in attesa di decisioni sulle loro richieste di VATP. Undici operano già come “ritenute autorizzate”, sebbene la SFC scoraggi i trader dall'operare con loro.
Leung ha aggiunto di aver completato il primo ciclo di revisioni “in loco” per le società crypto e sostiene che tutte le VATP conformi al suo modello di licenza potranno contare sull'approvazione delle loro domande. 
I commenti di Leung giungono in concomitanza con la pubblicazione, il 6 ottobre, della roadmap della SFC per il triennio 2024-2026. La pianificazione prevede di accelerare la regolamentazione delle piattaforme crypto, di promuovere la tokenizzazione dei Real World Asset (RWA) e di approfondire le tecnologie blockchain. 

Cryptocurrencies, Law, Hong Kong, Cryptocurrency Exchange, Cryptocurrency Investment

SFC elenca quattro priorità principali nella roadmap 2024-2026. Fonte: Hong Kong SFC

Attualmente i crypto investitori al dettaglio di Hong Kong dispongono solo di quattro asset acquistabili, tanto che Hong Kong è stata criticata per la lentezza delle regolamentazioni in materia, nonostante il suo desiderio, più volte proclamato, di affermarsi come hub mondiale per le tecnologie crypto e finanziarie.
Tuttavia, Leung ha dichiarato di aspettarsi che il quadro normativo per gli asset crypto venga finalizzato entro la fine del prossimo anno.

Correlato: Hong Kong vuole allineare le regole sui derivati crypto OTC agli standard Europei

L'aggiornamento relativo alle licenze giunge appena tre giorni dopo il rilascio della licenza per il crypto exchange HKVAX, il terzo ad essere autorizzato a operare a Hong Kong, dopo OSL e HashKey, che hanno ricevuto le loro licenze rispettivamente nel 2020 e nel 2023.
Hong Kong ha ritenuto prioritarie le licenze e le regolamentazioni per le società di criptovalute alla luce dello scandalo da 165 milioni di dollari che ha coinvolto l'ormai fallito crypto exchange JPEX con sede a Dubai nel 2023. 
Oltre 2.500 residenti di Hong Kong sostengono di essere stati frodati dall'exchange, che ha promosso pesantemente i suoi servizi a Hong Kong prima di aumentare le fee di prelievo a settembre e impedire agli utenti di accedere ai propri fondi. 
Come conseguenza dello scandalo, Hong Kong ha dichiarato che avrebbe rafforzato le proprie normative in materia di crypto e la vigilanza sulle società prive di licenza. Inoltre, la SFC ha istituito una task force in collaborazione con la polizia incaricata di occuparsi delle attività illecite di crypto exchange ed ha aggiornato le politiche su vendite e requisiti.

Traduzione a cura di Walter Rizzo