La Securities and Futures Commission (SFC) di Hong Kong invita il pubblico a fornire un riscontro sulla nuova proposta di regime di licenze per gli exchange di criptovalute prevista a partire da giugno 2023.

Uno dei punti chiave della consultazione pubblica è se consentire agli exchange autorizzati di servire gli investitori al dettaglio nel Paese e quali misure debbano essere implementate per fornire una serie di "solide misure di protezione degli investitori".

La SFC ha annunciato il processo di consultazione il 20 febbraio, delineando un nuovo regime di licenze per il settore che prevede che tutte le piattaforme di trading di criptovalute centralizzate che operano a Hong Kong debbano essere autorizzate dall'ente di regolamentazione.

Le linee guida di regolamentazione proposte dalla SFC si basano sui requisiti esistenti per i broker di titoli e le sedi di negoziazione automatizzate autorizzate, mentre sono state apportate modifiche ad alcuni dei prerequisiti esistenti.

Una dichiarazione dell'amministratore delegato della SFC, Julia Leung, evidenzia le "recenti turbolenze" nell'ecosistema delle criptovalute e il crollo di operatori del settore come FTX come motivo principale per la definizione di chiare linee guida normative per il settore, con la protezione degli investitori in primis:

"Come già previsto dalla nostra filosofia dal 2018, i requisiti da noi proposti per le piattaforme di trading di asset virtuali includono misure robuste per proteggere gli investitori, seguendo il principio 'stessa attività, stessi rischi, stesse regole'."

Secondo l'annuncio, ogni persona o azienda che fornisce servizi correlati alle criptovalute dovrà richiedere una licenza alla SFC. Inoltre, vengono stabiliti una serie di requisiti per gli exchange di criptovalute e i provider di servizi.

Tra questi, una serie di prerequisiti, tra cui la custodia sicura degli asset, il Know Your Customer, i conflitti di interesse, la cybersecurity, la contabilità e la revisione contabile, il risk management, l'antiriciclaggio e il contrasto al finanziamento del terrorismo e la prevenzione di comportamenti scorretti sul mercato.

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Le aziende che intendono continuare ad operare e richiedere una licenza sono esortate a rivedere e revisionare i sistemi e i controlli esistenti per soddisfare i requisiti del prossimo regime. Gli exchange e i provider di servizi che non intendono richiedere una licenza dovranno prepararsi a cessare le loro attività a Hong Kong.

La SFC di Hong Kong intende inoltre pubblicare e mantenere un elenco degli exchange e dei provider autorizzati per informare il pubblico sullo stato di registrazione delle diverse aziende.

Il documento di 361 pagine è esaustivo e delinea i principali requisiti normativi proposti per il rilascio delle licenze, nonché le linee guida per l'implementazione dei controlli antiriciclaggio ed una serie di altri obblighi per il settore.

La sezione forse più pertinente è quella relativa alla proposta di consentire l'accesso retail alle piattaforme di trading di criptovalute autorizzate. Dal 2018 è in vigore l'attuale regime della Securities and Futures Ordinance (SFO), che inizialmente limitava le piattaforme con licenza SFO al servizio degli investitori professionali.

La documentazione evidenzia che il feedback del pubblico ha sottolineato la convinzione che negare l'accesso retail ai mercati delle criptovalute possa causare danni agli investitori, dato che gli individui potrebbero essere spinti a negoziare su piattaforme d'oltremare non regolamentate e accessibili online.

Secondo la SFC, solo due piattaforme di trading sono attualmente autorizzate dalla SFO, mentre la SFC ha introdotto politiche incentrate sulle criptovalute che hanno facilitato l'investimento graduale dei retail per limitare l'esposizione alle criptovalute.

Ad ottobre 2022, la SFC ha autorizzato un regime per i fondi negoziati in borsa sui crypto futures, fornendo agli investitori al dettaglio un accesso indiretto a questi mercati attraverso prodotti regolamentati.

Nel frattempo, diversi broker e gestori di fondi autorizzati hanno iniziato a offrire servizi inerenti le criptovalute agli investitori sotto la supervisione della SFC. Si tratta di un altro fattore chiave che ha spinto la SFC a consentire a tutti i tipi di investitori di accedere alle criptovalute attraverso piattaforme autorizzate a partire da giugno 2023.

Come riportato in precedenza da Cointelegraph, i provider di servizi finanziari con sede a Hong Kong hanno iniziato a informarsi sui requisiti di licenza a seguito di una modifica dell'ordinanza contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo apportata a dicembre 2022.