Sebbene l'accettazione da parte del pubblico rimanga la chiave per il successo delle criptovalute, la strada verso l'adozione mainstream richiede che i governi creino infrastrutture di supporto, che integrino i requisiti della tecnologia e i bisogni delle persone. 

Fattori come l'installazione di cripto ATM, di regolamenti a favore del settore, di startup innovative e di un regime fiscale equo segnalano la propensione da parte di un Paese a voler adottare le criptovalute.

Considerando questi fattori, uno studio di Forex Suggest ha rivelato che Hong Kong è il Paese più preparato per un'adozione mainstream, con un punteggio di 8,6. Gli Stati Uniti e la Svizzera, pur disponendo di maggiori infrastrutture rispetto alla nazione insulare, si sono piazzati rispettivamente alla seconda e terza posizione con punteggi di 7,7 e 7,5.

I fattori principali considerati nello studio per calcolare la preparazione di un Paese sono stati il numero di installazioni di cripto ATM, proporzionale alla popolazione e alle dimensioni geografiche della giurisdizione, e il numero di startup blockchain per 100.000 persone. Di conseguenza, la minore estensione territoriale di Hong Kong ha aiutato il Paese a posizionarsi in cima alla lista. 

I dati di CoinATMRadar mostrano che gli Stati Uniti ospitano l'88% delle installazioni globali di bancomat per criptovalute. Al contrario, Hong Kong ha installato una rete di 146 ATM, che rappresentano solo lo 0,4% di tutti quelli presenti ad oggi nel mondo. Ma grazie alle dimensioni ridotte dell'area, i residenti di Hong Kong non si trovano mai a più di 7 chilometri di distanza da un cripto bancomat.

D'altra parte, la Svizzera ha un bancomat ogni 260 km, mentre gli Stati Uniti hanno installato bancomat ogni 271 km. 

Le tasse sulle criptovalute sono i maggiori deterrenti all'adozione mainstream. Hong Kong, Svizzera, Panama, Portogallo, Germania, Malesia e Turchia condividono il primo posto per le tasse più basse sulle plusvalenze.

Gli sforzi di un Paese per alimentare lo sviluppo di infrastrutture dipendono in larga misura dal sentiment degli investitori: gli utenti di grandi economie come l'Australia, l'Irlanda e il Regno Unito hanno mostrato il maggiore interesse per il settore, favorendo una sana competizione pro-crypto in tutto il mondo.