Il lancio degli ETF spot su Bitcoin (BTC) ed Ether (ETH) ad Hong Kong avvenuto il 30 aprile ha aperto nuove strade per i trader asiatici.
Sebbene la prima settimana di negoziazione degli ETF spot con sede a Hong Kong sia risultata tiepida rispetto alle loro controparti statunitensi, la vicinanza di Hong Kong alla Cina ne ha fatto un punto chiave di discussione sulla possibilità che gli ETF possano essere accessibili agli investitori della Cina continentale.
Richard Byworth, managing partner di SyzCapital e investitore in Bitcoin, ha suscitato voci di corridoio suggerendo che gli ETF di Bitcoin quotati a Hong Kong potrebbero presto essere accessibili agli investitori della Cina continentale.
Byworth, rispondendo a Samson Mow, ha affermato di aver sentito discutere che l'ETF spot di BTC potrebbe essere incluso nello Stock Connect.
Lo Stock Connect consente agli investitori qualificati di un mercato di accedere alle azioni idonee di un altro mercato con una quota stabilita. Lo Stock Connect Shenzhen-Hong Kong, una via di investimento transfrontaliera, collega la Borsa di Shenzhen e la Borsa di Hong Kong.
Gli investitori di uno dei due mercati possono utilizzare i loro broker locali e le stanze di compensazione per negoziare azioni nell'altro mercato. Il programma Stock Connect copre un'ampia gamma di titoli, ma è soggetto ad una quota giornaliera.
Sebbene le dichiarazioni di Byworth siano solo indiscrezioni, la posizione anti-crypto della Cina ne ha fatto un argomento di discussione sui social media.
Anche Brian HoonJong Paik, cofondatore e chief operating officer di SmashFi, ha affrontato le voci sul potenziale accesso degli investitori della Cina continentale agli ETF di Hong Kong nel prossimo futuro.
Egli ha affermato che il 70% della ricchezza cinese è costituita da immobili e che "attualmente si contano 100 milioni di case vuote. Il PCC [Partito Comunista Cinese] necessita di un asset alternativo per mitigare i disordini sociali".
In un altro post, Paik ha elencato diversi accordi commerciali tra i mercati di Shanghai e Hong Kong che potrebbero consentire agli investitori cinesi di investire in ETF spot di BTC a Hong Kong.
Oltre allo Shanghai-Hong Kong Stock Connect e allo Shenzhen-Hong Kong Stock Connect, lo schema Qualified Domestic Institutional Investor consente agli investitori istituzionali cinesi qualificati (come banche, fondi e compagnie assicurative) di investire nei mercati esteri, compreso quello di Hong Kong.
Un ulteriore accordo commerciale – il mutuo riconoscimento dei fondi – tra Hong Kong e la Cina continentale consente ai fondi idonei della Cina continentale e di Hong Kong di essere distribuiti nei rispettivi mercati.
Come è noto, la Cina ha proibito il mining di Bitcoin ed ai crypto exchange stranieri di offrire i loro servizi ai clienti della Cina continentale nel 2021. Tuttavia, nonostante il divieto generalizzato di attività e servizi legati alle crypto, i tribunali cinesi hanno ritenuto Bitcoin proprietà legale in diverse giurisdizioni.
Traduzione a cura di Walter Rizzo