Secondo quanto riportato, le autorità di regolamentazione indiane starebbero frenando l'introduzione di norme complete sulle crypto per timore che la regolamentazione possa legittimare gli asset crypto e creare rischi sistemici.

In base a un rapporto pubblicato oggi da Reuters che cita documenti visionati dai giornalisti dell'agenzia, la Reserve Bank of India (RBI) ritiene che contenere i rischi posti dalle criptovalute attraverso la regolamentazione sarebbe difficile.

Il documento riferisce che la regolamentazione delle criptovalute le legittimerebbe e “renderebbe il settore sistemico”. Il testo prosegue ribadendo che un divieto totale delle criptovalute affronterebbe i rischi allarmanti degli asset crypto, ma non potrebbe contrastare i trasferimenti peer-to-peer o le negoziazioni su exchange decentralizzati.

Attualmente l’India non dispone di una regolamentazione completa delle criptovalute, ma nel frattempo ha imposto alcune restrizioni.

Sede centrale della Reserve Bank of India a Mumbai. Fonte:Wikimedia

Attuali norme indiane in materia di crypto

Sebbene l'India non disponga di norme chiare in materia di crypto, il governo applica un'imposta del 30% sui guadagni derivanti dagli asset digitali e richiede la registrazione presso le autorità di regolamentazione locali per i crypto exchange. A fine 2023, l'Unità di informazione finanziaria (FIU) indiana ha richiesto il blocco dei principali exchange quali Binance, KuCoin, Huobi, Kraken, Gate.io, Bittrex, Bitstamp, MEXC Global e Bitfinex per mancata registrazione.

Sia Binance che il concorrente KuCoin sono tornati operativi nel Paese nel 2024 dopo aver ottenuto l'approvazione dalla FIU volta ad offrire i propri servizi in India. Le autorità di regolamentazione impongono inoltre norme antiriciclaggio (AML) alle aziende che operano nel settore delle criptovalute a livello locale.

Adozione crescente delle crypto in India

Nonostante l'apparente ostilità del Paese nei confronti dell'industria crypto, essa è leader nell'adozione degli strumenti. Il rapporto “2025 Geography of Crypto”, pubblicato di recente dalla società di analisi forense Chainalysis, rivelato che l'India è leader nell'adozione in tutte le categorie.

Anche i funzionari governativi hanno reso note le loro partecipazioni. Il ministro Jayant Chaudhary ha riferito che il suo portafoglio di criptovalute è cresciuto del 19% fino a raggiungere circa 25.500$.

Tuttavia, secondo i dati del settore, il Paese deve affrontare un divario tra i parametri relativi all'adozione e l'utilizzo effettivo. “Il fatto che i parametri indichino una cosa e la realtà presenti un'immagine contrastante suggerisce che l'India si trovi a un bivio paradossale”, conclude Mithil Thakore, CEO della piattaforma di crypto Velar.