L'adozione istituzionale degli asset digitali si sta "muovendo molto, molto velocemente", ha dichiarato John D'Agostino, Senior Advisor di Coinbase.

In un'intervista del 18 ottobre con SALT, moderata da Anthony Scaramucci, D'Agostino ha affermato che è necessario parecchio tempo prima che le nuove classi di asset vengano adottate dalle istituzioni: "l'inerzia istituzionale è un fenomeno reale, aggiungere nuovi asset richiede costi iniziali elevati."

Non sembra tuttavia essere questo il caso delle crypto:

"Quindi per me, che ho passato 15 anni tentando di rendere le materie prime mainstream, le crypto si stanno espandendo rapidamente. Ma capisco anche chi, nella foga del momento, pensa che non sia stato compiuto alcun progresso. Però vi assicuro che, per essere grandi istituzioni, si stanno muovendo molto, molto velocemente."

Per quanto riguarda ciò che potrebbe aver rallentato l'adozione istituzionale, D'Agostino ha affermato che i regolatori statunitensi si sono spesso adagiati sugli allori, al punto da danneggiare "la crescita della tecnologia."

Ad ogni modo, D'Agostino è certo che in futuro sarà finalmente approvato un Crypto Exchange-Traded Fund (ETF) anche negli Stati Uniti, nonostante i continui rifiuti Securities Exchange Commission (SEC):

"Penso che le cose cambieranno. Nonostante i posticipi, un ETF è inevitabile. Non posso dirvi quando accadrà, ma soltanto che sicuramente si farà."

Parere condiviso da Yusho Liu, co-fondatore e CEO dell'exchange di criptovalute Coinhako, secondo il quale l'adozione istituzionale aumenterà man mano che il settore matura: "Riteniamo che i flussi istituzionali nel mercato continueranno a crescere, e fungeranno da motore cruciale per l'innovazione e l'adozione future delle criptovalute."