Craig Wright, il controverso informatico australiano che sostiene di essere il vero Satoshi Nakamoto, è certo del fatto che riuscirà ad accedere ai Bitcoin contenuti all'interno del wallet di Tulip Trust. 

"Riuscirò a mettere nuovamente le mani sui miei BTC."

In particolare, durante una discussione con la redazione di Cointelegraph, l'uomo ha commentato riguardo alla situazione:

"Sono al 99,9999, e pure qualche altro nove, percento sicuro che riuscirò a mettere nuovamente le mani sui miei BTC."

Tra tutti coloro che sostengono di essere Satoshi Nakamoto, lo pseudonimo utilizzato nel 2008 dall'autore o dal gruppo di autori del white paper di Bitcoin, Craig Wright è di gran lunga il più famigerato. A partire da febbraio 2018 Wright è rimasto coinvolto in una lunga battaglia legale con la famiglia di David Kleiman, il suo vecchio collaboratore ora deceduto. Il fulcro del caso è un patrimonio da un milione di Bitcoin, equivalenti al momento della stesura di questo articolo a circa 8 miliardi di dollari.

Le chiavi mancanti

Craig Wright è anche uno dei principali sostenitori di Bitcoin SV, criptovaluta nata nel 2018 in seguito ad un hard fork da Bitcoin Cash. La scorsa settimana, quando l'uomo annunciò di essere riuscito ad ottenere le chiavi private di Tulip Trust e di poter dimostrare di essere il vero Satoshi, il prezzo di BSV è quasi raddoppiato in un solo giorno.

Tuttavia, dopo aver consegnato le presunte prove a conferma di quanto affermato, lo stesso legale di Wright ha ammesso che i documenti da lui presentati non contenevano alcuna informazione riguardo a chiavi private. La notizia ha fatto crollare il valore di Bitcoin SV di circa il 40%.

Wright sostiene di aver fondato Tulip Trust "quando Bitcoin non valeva nulla", al fine di poter preservare in maniera più sicura i propri fondi. Quando gli abbiamo chiesto perché non è egli stesso uno dei fiduciari del fondo, l'uomo ha risposto:

"Perché sono abbastanza intelligente da non esserlo. Perché a quel punto la gente potrebbe costringermi a spostare effettivamente il denaro. Puoi prendere cose da fiduciari: se fossi stato uno di loro, la gente avrebbe potuto sequestrare i miei beni."

L'attuale attività di BSV

Gli sviluppi del caso Wright vengono sempre seguiti da notevoli oscillazioni nel mercato di Bitcoin SV. L'uomo non tuttavia è apparso particolarmente interessato nell'argomento: "sostanzialmente si tratta di un rigurgito di ogni piccola cosa accaduta."