Salim Satir, investitore in criptovalute di origini canadesi, ha intentato una causa legale contro gli exchange Gatehub e Bitstamp: sostiene infatti di aver perso oltre 4,9 milioni di dollari a causa di queste due piattaforme.

Satir afferma che tali perdite siano state causate da alcune dichiarazioni fuorvianti presenti sul sito web di Gatehub relative al trading fra Bitcoin (BTC) e Ripple (XRP), nonché al fatto che la piattaforma avrebbe trattenuto illecitamente i suoi 872 Bitcoin Cash (BCH) in seguito all'hard fork del 2017.

Ha per errore acquistato IOU basati su Bitcoin

Seguendo le informazioni presenti sul sito web di Gatehub, Satir era certo di star acquistando BTC in cambio di XRP. Ha invece ricevuto degli IOU basati su Bitcoin, detenuti da Bitstamp.

Quando poi l'uomo ha tentato di trasferire i suoi 872 BTC fra il dicembre del 2017 al gennaio del 2018, non ha potuto completare questa operazione a causa di limitazioni tecniche non segnalate da Gatehub.

Il problema è infine stato risolto, ma a causa di tale ritardo il valore di ogni singolo Bitcoin di Satir è diminuito di 2.992$: una perdita complessiva di ben 2,5 milioni di dollari.

Gatehub deve a Satir anche 872 BCH

Satir afferma inoltre di non aver mai ricevuto da Gatehub i Bitcoin Cash corrispondenti ai suoi 872 BTC, e accusa pertanto l'azienda di averli trattenuti "per trarne profitto personale."

Oltre ai sopracitati 2,5 milioni di dollari, Satir esige dalla piattaforma un rimborso di 2,4 milioni per i Bitcoin Cash che "gli spettano di diritto."