Alcuni manifestanti iraniani hanno incendiato la sede della Banca Centrale della Repubblica Islamica dell'Iran situata nella città di Behbahan, mentre la comunità crypto segue da vicino gli eventi.

BeingLibertarian, azienda di comunicazione di orientamento liberale, ha pubblicato sul proprio profilo Twitter ufficiale un video che raffigura una filiale della Banca Centrale dell'Iran a Behbahan, nel sud-ovest del paese, incendiata in mezzo alle proteste. È interessante notare che la reazione al tweet sia stata decisamente positiva, con un utente che ha persino affermato:

"Si dovrebbe valutare la possibilità di sperimentarlo anche qui! È più efficace dei tentativi di controllo e verifica."

Un altro utente ha commentato il video pubblicato su Twitter con la sola parola "Bitcoin", eppure la presenza della comunità crypto è apparentemente limitata tra coloro che seguono gli eventi.

Tuttavia un link al tweet è stato condiviso nei subreddit r/Cryptocurrencies e r/Bitcoin. Il post ha ricevuto il 78% di voti positivi nella prima community e il 64% nella seconda.

Una protesta non correlata alle politiche monetarie

Il 16 novembre il ThePortal, notiziario dedicato ai movimenti islamici, ha riportato che che l'edificio è stato incendiato nel corso delle manifestazioni a fronte della decisione del governo di razionare la benzina e aumentarne prezzo di oltre il 50%. Il presidente iraniano Hassan Rouhani ha difeso il provvedimento sostenendo che sarà un bene per la popolazione locale.

Il consumo di carburante è stato limitato a 60 litri per veicolo al mese, molto al di sotto rispetto al limite precedente di 250 litri. Il prezzo è invece salito a 15.000 rial (0,36$). Inoltre, ogni litro che va oltre il limite sarà soggetto ad una penalità di 60.000 rial (1,43$).

Nella città di Sirjan, nell'Iran centrale, i manifestanti hanno cercato di incendiare un deposito di carburante. Stando al resoconto dei media statali, un civile è stato ucciso, molti altri sono rimasti feriti e le manifestazioni si sono protratte fino a mezzanotte.

Come riportato a luglio da Cointelegraph, pare che gli Stati Uniti pianifichino di imporre sanzioni alle operazioni di mining in Iran.