A partire da oggi, 1 agosto, i cittadini brasiliani saranno obbligati a dichiarare le proprie transazioni crypto all'Agenzia delle Entrate del Paese.

Andranno dichiarati tutti i tipi di transazioni crypto

Come riportato oggi da Cointelegraph Brazil, le transazioni relative a criptovalute come Bitcoin (BTC) dovranno essere dichiarate secondo le regole stabilite dalla normativa 1888 introdotta a maggio 2019.

Come riportato dall'agenzia di stampa nazionale Agência Brasil, la nuova misura si applica a privati, aziende e intermediari e comprende tutti i tipi di attività legate alle criptovalute, tra cui acquisti, vendite, donazioni, permute, depositi, prelievi e altro.

Le nuove misure richiedono alle entità di fornire dei report mensili entro la fine del mese successivo a quello in cui si sono verificate suddette transazioni. Ad esempio, le informazioni relative al mese di agosto devono essere fornite entro l'ultimo giorno lavorativo di settembre.

Gli exchange di criptovalute locali dovranno informare l'Agenzia su tutte le operazioni, indipendentemente dal loro valore. Tuttavia, coloro che utilizzano exchange o intermediari esteri o effettuano transazioni crypto peer-to-peer, dovranno dichiarare le proprie transazioni solo se l'importo mensile supera i 30.000 reais brasiliani ( circa 7.800$).

Sanzioni fino al 3% dell'importo non dichiarato

Chi non dichiarerà le proprie transazioni andrà in contro a sanzioni che vanno da 100 a 500 reais brasiliani (25$ - 130$). L'Agenzia è inoltre autorizzata ad addebitare un'ulteriore sanzione che va dall'1,5% al ​​3% dell'importo della transazione non dichiarata.

L'Agenzia delle Entrate brasiliana ritiene che il mercato delle valute digitali in Brasile abbia più investitori di B3, la seconda borsa più vecchia del Paese, che vanta oltre 800.000 clienti. Applicando le nuove normative, l'autorità intende combattere attività illecite quali riciclaggio di denaro, evasione fiscale e finanziamento del terrorismo.

Recentemente, il presedente della Federazione delle Industrie dello stato di San Paolo ha espresso preoccupazione per il fatto che i brasiliani potrebbero iniziare a utilizzare le criptovalute per evadere le tasse.