Un potenziale sell-off delle azioni di un fondo d’investimento su Bitcoin (BTC) da miliardi di dollari, che potrebbe far crollare i prezzi spot delle criptovalute, è diventato oggetto di acceso dibattito tra gli analisti del settore.

Premium di Grayscale negativo da mesi

Il dibattito coinvolge Grayscale Investments, il più grande gestore di asset digitali al mondo, che consente agli investitori istituzionali di ottenere un’esposizione indiretta al mercato di Bitcoin attraverso il suo prodotto Grayscale Bitcoin Trust, o GBTC. Gli investitori acquistano azioni GBTC direttamente tramite Grayscale in collocamenti privati giornalieri pagando in Bitcoin o in dollaro statunitense.

Tuttavia, gli investitori possono vendere le proprie azioni GBTC nei mercati secondari ad altri partecipanti solo dopo un periodo di blocco di sei mesi. Di conseguenza, anticipano una liquidazione con un premium quando il prezzo di mercato al momento della vendita supera il valore patrimoniale netto (NAV).

Al contrario, liquidare azioni GBTC quando il prezzo di mercato è sceso sotto il NAV risulta in perdite. Quindi, se gli investitori decidono di scaricare le proprie riserve di GBTC, dovranno farlo pagando un prezzo. Questo perché dal 24 febbraio 2021 l’azione viene negoziata con uno sconto, ovvero sotto il suo NAV.

Il premio di GBTC è negativo da mesi
Il premium di GBTC è negativo da mesi. Fonte: ByBt.com

Alcuni analisti, tra cui gli strategist di JPMorgan, credono che gli investitori accreditati venderanno almeno una porzione delle proprie azioni GBTC dopo l’evento di sblocco di luglio, esercitando un ulteriore pressione sul trend ribassista in corso di Bitcoin.

Nonostante la correzione di questa settimana, siamo restii ad abbandonare la nostra prospettiva negativa per Bitcoin e i mercati crypto più in generale. Quindi, nonostante qualche miglioramento, i nostri segnali rimangono complessivamente ribassisti,” ha sottolineato Nikolas Panigirtzoglou, lead strategist di JPMorgan, in una nota ai clienti.

Ad ogni modo, altri analisti credono che l’evento a luglio eliminerà i venditori dal mercato, aprendo le porte alla volatilità e al potenziale rialzista per segnare nuovi massimi storici.

Il prezzo di Bitcoin è correlato agli eventi di sblocco di Grayscale?

L’evento di luglio vedrà lo sblocco delle azioni GBTC accumulate dagli investitori a dicembre 2020 con un premium di circa il 40%, ha spiegato Panigirtzoglou. Il mese ha visto il Grayscale Bitcoin Trust attirare afflussi da 2 miliardi di dollari, seguiti da 1,7 miliardi a gennaio.

Questo significa che circa 140.000 Bitcoin in azioni verranno sbloccati entro la fine di luglio. Circa 139.000 Bitcoin sono già stati rilasciati tra metà aprile e metà giugno, un periodo che coincide con il crollo di BTC/USD da circa 65.000$ a un minimo di 28.800$.

Lyn Alden, fondatrice di Lyn Alden Investment Strategy, ha fatto notare la correlazione tra il crollo del prezzo spot di Bitcoin e i periodi di sblocco di GBTC di Grayscale, segnalando che lo stesso potrebbe verificarsi con lo sblocco di altre azioni a luglio.

Date di sblocco del Grayscale Bitcoin Trust
Date di sblocco del Grayscale Bitcoin Trust. Fonte: Bybt.com

Alden ha suggerito che la correlazione indica un rallentamento delle “operazioni di arbitraggio neutrale” su Grayscale.

Nelle operazioni di arbitraggio, gli investitori istituzionali (hedge fund, ad esempio) prendono in prestito Bitcoin per acquistare azioni GBTC. Dopodiché, alla scadenza del periodo di blocco, vendono azioni GBTC nei mercati secondari a investitori retail, solitamente con un sovrapprezzo. Quindi, restituiscono i Bitcoin presi in prestito e incassano la differenza.

Parte del rally nella seconda metà del 2020 è attribuibile alle operazioni di arbitraggio neutrale su Grayscale, che hanno risucchiato un sacco di Bitcoin,” ha twittato lunedì Alden, aggiungendo:

"Quando gli ETF e altri modi per accedere a Bitcoin hanno reso GBTC meno unico, il premium è scomparso, e di conseguenza anche le operazioni di arbitraggio neutrale.”
Grayscale Investments ha smesso di vendere azioni GBTC dopo febbraio 2021
Grayscale Investments ha smesso di vendere azioni GBTC dopo febbraio 2021. Fonte: ByBt.com

Tuttavia, secondo David Lifchitz di ExoAlpha, la strategia di arbitraggio potrebbe aver contribuito al crollo del prezzo di Bitcoin, ma non ne è stata la causa.

Il chief investment officer ha precisato che la vera strategia di arbitraggio in GBTC coinvolge investitori con tasche profonde, in quanto dovrebbero mantenere la posizione short su Bitcoin durante il periodo di blocco di GBTC. Quindi, i costi rischierebbero di azzerare il profitto dell’arbitraggio:

“E per i semplici compratori di azioni GBTC con uno sconto rispetto a BTC che non hanno shortato BTC, i loro profitti dipendono dal prezzo a cui hanno comprato GBTC: se hanno comprato tra 40.000$ e 60.000$, oggi sono in perdita… e potrebbero non voler vendere ora e realizzare la perdita.”

Michael Sonnenshein, CEO di Grayscale, ha rivelato a Barron’s che gli investitori comprano azioni GBTC con una prospettiva a medio-lungo termine. Quindi potrebbero non voler vendere le proprie riserve subito dopo lo sblocco:

“In generale direi che gli investitori penseranno senza dubbio al prezzo delle azioni relativo al valore patrimoniale netto o relativo a Bitcoin prima di considerare la liquidità.”

Le idee e le opinioni espresse in questo articolo appartengono unicamente all’autore e non riflettono necessariamente i punti di vista di Cointelegraph.com. Ogni investimento e operazione di trading comporta dei rischi. Dovresti condurre una ricerca propria quando prendi una decisione.