La maggiore società di pagamenti italiana, Nexi, ha stretto un accordo con la sua rivale, SIA, per dare vita a un colosso da oltre 15 miliardi di euro. Si stima che la nuova società controllerà circa il 70% del mercato nazionale. 

Secondo un report di Reuters del 5 ottobre, l'accordo all-share darà a Nexi circa il 70% della nuova società nata dalla fusione, con un valore patrimoniale di 4,6 miliardi di euro. I proprietari di Nexi, Advent, Bain Capital e Clessidra, deterranno il 23% del nuovo gruppo fintech.

Alla vigilia della finalizzazione dell'operazione, anche il Financial Times aveva parlato della fusione: secondo l’autorevole quotidiano finanziario, l'accordo potrebbe portare alla creazione di "uno dei più grandi gruppi fintech europei". 

Cointelegraph aveva già parlato di Nexi, che nel 2018 era stata coinvolta in un importante progetto pilota italiano per la creazione di un sistema interbancario basato su blockchain. Nexi è focalizzata sul mercato italiano, mentre SIA ha generato un terzo dei suoi ricavi all'estero. Sia Nexi che SIA hanno sede a Milano ed i colloqui si sono protratti per oltre 18 mesi, caratterizzati da una persistente indecisione sulla struttura di governance e sulle valutazioni.

L'amministratore delegato di Nexi, Paolo Bertoluzzo, ha dichiarato in un comunicato ufficiale che la fusione creerà "una grande azienda italiana PayTech, leader in Europa [...] con dimensioni e capacità tali da poter svolgere un ruolo sempre più importante in Italia ed a livello internazionale in un mercato, come quello europeo, che vede forti tendenze di consolidamento". 

Reuters osserva che la pandemia di COVID-19 dovrebbe provocare un'impennata dei pagamenti digitali in Italia, che finora era uno degli ultimi Paesi europei per utilizzo delle transazioni cashless. 

La società risultante dalla fusione, che vedrà ancora Bertoluzzo nel ruolo di amministratore delegato, gestirà i pagamenti di circa 2 milioni di esercenti e 120 milioni di carte: oltre 21 miliardi di transazioni all'anno. 

A fronte del raggiungimento di determinate condizioni, la fusione dovrebbe essere completata entro l'estate del 2021. Bank of America, Mediobanca e HSBC hanno svolto il ruolo di advisor per Nexi, mentre JPMorgan e Rothschild hanno rappresentato SIA. 

Come riportato precedentemente da Cointelegraph, nel settore dei pagamenti digitali si può notare un forte trend al consolidamento. A febbraio, infatti, le società francesi fintech Ingenico e Worldline si sono fuse per creare la quarta società di pagamenti più grande del mondo. 

Come in generale nell’ambito fintech, anche il settore blockchain sta assistendo a molte fusioni ed acquisizioni. Ad agosto, Consensys ha acquistato Quorum, versione enterprise della blockchain di Ethereum sviluppata da JPMorgan. Binance ha acquisito CoinMarketCap e l'exchange indiano WazirX, ed anche la piattaforma statunitense Coinbase ha rilevato realtà più piccole.

Nell'inverno del 2019, due importanti società di mining hanno stipulato un accordo di fusione: la NewCo, secondo le previsioni, dovrebbe diventare la maggiore impresa di mining del mondo.