Monex Group, società di servizi finanziari quotata in borsa con sede a Tokyo, sta valutando l'emissione di una stablecoin ancorata allo yen giapponese.

Secondo quanto riportato martedì da TokyoTV, il Presidente di Monex Group, Oki Matsumoto, ha dichiarato che la società sta valutando l'emissione di una stablecoin ancorata allo yen in Giappone.

“L'emissione di stablecoin richiede infrastrutture e capitali significativi, ma se non ci occupiamo di questo settore, rimarremo indietro”, ha affermato Masumoto. E ha concluso:

"Risponderemo in modo adeguato".
Oki Matsumoto. Fonte: Wikidata

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La prossima stablecoin di Monex

La stablecoin di Monex Group, qualora venisse emessa, sarebbe garantita da asset quali i titoli di Stato giapponesi. Come molte altre stablecoin, sarebbe convertibile 1:1 con lo yen e dovrebbe essere utilizzata per scopi quali rimesse internazionali e transazioni aziendali.

La società intende sfruttare le partecipazioni nel crypto exchange locale Coincheck e della sua società di brokeraggio Monex per espandere l'iniziativa. Matsumoto ha inoltre rivelato che Monex sta valutando l'acquisizione di società europee legate al mondo delle criptovalute, lasciando intendere un possibile annuncio “entro pochi giorni”.

Secondo quanto riferito, sono in corso le trattative finali per l'acquisizione delle società europee candidate operanti nel settore crypto. Ciò amplierebbe ulteriormente la presenza del Monex Group in Occidente, dopo il debutto pubblico del Coincheck Group, società madre di Coincheck, al Nasdaq alla fine dello scorso anno.

Le stablecoin giapponesi sono a portata di mano

La notizia segue le recenti segnalazioni secondo cui la Financial Services Agency (FSA) giapponese si sta preparando ad approvare l'emissione di stablecoin denominate in yen già questo autunno. Sarebbe la prima volta che il Paese autorizza una valuta digitale nazionale ancorata alla valuta fiat.

Questo fa seguito all'approvazione, alla fine di marzo, dell'uso in Giappone di USD Coin (USDC) di Circle, una stablecoin ancorata al dollaro statunitense. La notizia è seguita allo sviluppo del supporto per USDC da parte di una filiale crypto del conglomerato finanziario giapponese SBI, proprio mentre le norme locali sulle stablecoin iniziavano ad ammorbidirsi.

I cambiamenti nell'ecosistema locale delle stablecoin sono iniziati dopo la revoca del divieto sulle stablecoin straniere da parte del Giappone nel 2023. Nel febbraio di quest'anno, la FSA ha approvato un report redatto da un gruppo di lavoro che raccomandava modifiche alle politiche volte ad alleggerire le normative relative alle stablecoin.