Il Japan Credit Bureau (JCB), analogo giapponese dei sistemi di pagamento internazionali come Visa o Mastercard, ha annunciato l'inizio dei test della sua infrastruttura per Central Bank Digital Currency (CBDC). Il progetto mira a realizzare una piattaforma per la CBDC giapponese, attualmente in fase di test da parte della Bank of Japan (BoJ).

Il progetto prenderà il nome di JCBDC, e mira ad adeguare l'attuale infrastruttura per carte di credito JCB ai pagamenti tramite CBDC. IDEMIA, società francese di tecnologie per il riconoscimento facciale, e Malaysian Softspace collaboreranno con JCB allo sviluppo della piattaforma.

Durante la prima fase del test, l'azienda sperimenterà con una soluzione di pagamento touch, l'emissione di carte fisiche per CBDC, nonché la simulazione di un ambiente basato su CBDC. JCB prevede anche di adeguare gli strumenti di pagamento mobile e i codici QR, ma soltanto nelle fasi successive del test.

JCB pianifica di completare lo sviluppo della nuova soluzione di pagamento entro la fine del 2022, e di avviare test dimostrativi in negozi reali entro marzo 2023.

Nell'ottobre del 2020 la Bank of Japan aveva condiviso la roadmap della sua CBDC, suddivisa in tre fasi. La seconda, che si focalizzerà sugli spetti tecnici dell'emissione dello yen digitale, dovrebbe iniziare quest'anno. Secondo il governatore della BoJ, lo yen digitale potrebbe essere lanciato già entro il 2026.

Non vi sono tuttavia certezze sull'effettiva realizzazione del progetto, e l'opinione in merito non è unanime. Ad esempio, a gennaio un ex dirigente della BOJ aveva sconsigliato di rendere lo yen digitale un elemento chiave della politica monetaria del Paese.

Ad ogni modo, JCB non è nuova alle innovazioni digitali: nel 2020, l'azienda aveva avviato un progetto pilota per un sistema di interoperabilità delle identità digitali basato su blockchain, in collaborazione con Fujitsu Laboratories.