Oltre metà degli investitori istituzionali giapponesi ha espresso l'intenzione di investire nel settore delle criptovalute entro i prossimi tre anni.
Il 24 giugno, la società di servizi finanziari Nomura Holdings e il suo ramo dedicato agli asset digitali Laser Digital hanno presentato i risultati del sondaggio intitolato "Institutional Investor Survey on Digital Asset Investment Trends."
Lo studio ha coinvolto 547 investment manager, tra cui investitori istituzionali, family office e società di servizi pubblici. L'indagine mirava a scoprire le intenzioni degli investment manager giapponesi in merito agli asset digitali, mettendo in evidenza i motivi delle loro scelte e i principali ostacoli per l'adozione.
Crescente interesse e sentiment positivo
Il 54% degli intervistati ha affermato di voler investire in criptovalute entro i prossimi tre anni. La maggior parte dei gestori ha dichiarato di "voler investire," o di essere "più propenso a farlo" rispetto al passato. Il resto ha risposto che "probabilmente non investirà" o "certamente non investirà" in crypto nel prossimo futuro.
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Alla domanda sul perché volessero investire in asset digitali, gli intervistati hanno risposto di considerare le criptovalute un valido strumento per diversificare il proprio portafoglio: il 60% considera i crypto-asset un'ottima opportunità di diversificazione.
Tra le altre ragioni vi sono la bassa correlazione con altri asset, la copertura dall'inflazione, l'elevato potenziale di rendimento e il mercato 24/7 delle criptovalute. Per quanto riguarda l'allocazione, il 66% dei gestori preferisce destinare il 2-5% del proprio patrimonio alle criptovalute.
Inoltre, il 25% degli intervistati ha un'impressione "positiva" dei crypto-asset, il che suggerisce una visione ottimistica sul futuro del settore delle criptovalute in Giappone.
Qual è il motivo di tanto interesse?
I ricercatori hanno anche identificato i fattori chiave per coloro che stanno già investendo o che vorrebbero entrare nel mondo delle criptovalute. L'indagine ha rilevato che lo sviluppo degli ETF, dei fondi d'investimento, nonché delle opzioni di staking e di prestito sono i motivi principali che hanno spinto queste aziende a interessarsi alle crypto.
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Inoltre, quasi la metà degli intervistati ha espresso interesse a investire in progetti Web3, direttamente o attraverso fondi di venture capital. La prevista revisione del Limited Partnerships Act, che includerà le criptovalute tra le attività che i Limited Partners (LP) possono acquisire, dovrebbe facilitare questi investimenti.
Per contro, i gestori di investimenti che esitano a entrare nel mercato delle criptovalute hanno citato diversi ostacoli, come il rischio di controparte, l'elevata volatilità o gli stringenti requisiti normativi.