Quattro uomini sono stati arrestati nella prefettura di Aichi in Giappone, in relazione a un presunto schema d’investimento crypto fraudolento che attirava gli investitori con rendimenti garantiti grazie a un sistema di trading basato sull’intelligenza artificiale (IA).

Le stime indicano che circa 20.000 investitori giapponesi sono stati coinvolti nella truffa, che ha raccolto un totale di 6 miliardi di yen (55 milioni di dollari). I quattro sospettati: Shoji Ishida, Yukihiro Yamashita, Takuya Hashiyada e Masamichi Toshima, sono stati arrestati il 12 luglio, stando al giornale giapponese Asahi Shimbun.

La presunta truffa, conosciuta come “Oz Project,” prometteva che il sistema automatizzato basato su IA avrebbe reso agli investitori il 100% del loro investimento iniziale, con profitti garantiti pari a due volte e mezzo il valore iniziale nel corso di quattro mesi. Diversi investitori nello schema hanno intentato cause civili a Nagoya e Tokyo chiedendo risarcimenti, ha riferito Asahi.

Per attirare gli investitori, Oz Project aveva un membro del team dedicato che organizzava seminari e riunioni, incoraggiando i partecipanti a creare e dialogare in un gruppo apposito sulla popolare app di messaggistica giapponese LINE. Questa strategia avrebbe spinto molti partecipanti a invitare amici e familiari nello schema.

Prima degli arresti di ieri, gli investitori di Nagoya avevano già presentato a settembre 2019 accuse penali presso la polizia prefetturale. Asahi sottolinea che le autorità stanno setacciando le proprietà dei sospetti in cerca di ulteriori prove.

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Sebbene "intelligenza artificiale" e altri nomi altisonanti vengano spesso usati dai criminali per attirare le proprie vittime, la tecnologia è stata anche usata nella lotta contro questi criminali. Già nel 2018 la polizia di Dubai ha usato l'intelligenza artificiale per rintracciare la gang responsabile di una rapina a mano armata e del furto di Bitcoin da 1,9 milioni di dollari.

Nel Regno Unito, questa settimana la Advertising Standards Authority ha rivelato che sta rafforzando le sue capacità per tracciare annunci crypto online sospetti usando tecnologie come lo scraping e l’intelligenza artificiale.