Sono quasi esclusivamente le attività degli investitori istituzionali a star facendo crescere il prezzo di Bitcoin (BTC), sostiene un nuovo report di JPMorgan Chase.
In alcuni commenti del 18 dicembre, riportati da Bloomberg, gli analisti della compagnia guidati da Nikolaos Panigirtzoglou hanno rilasciato alcune previsioni sul ruolo delle istituzioni nel futuro di Bitcoin.
JPMorgan: il prezzo di BTC diminuirà non appena le istituzioni smetteranno di comprare
Secondo JPMorgan, gli afflussi su larga scala visti questo mese dovranno continuare per evitare una correzione dei prezzi.
Come riportato da Cointelegraph, pare che le grandi istituzioni stiano acquistando tutta l'offerta disponibile tramite trade over-the-counter, facendo così aumentare il prezzo di Bitcoin. Qualcuno ha definito questa situazione una "crisi di liquidità", destinata a peggiorare nel tempo; un analista ha persino previsto che, finché le istituzioni continueranno a comprare, la bull run di Bitcoin non si fermerà.
Più negativo il parere di JPMorgan: secondo la banca statunitense, il prezzo di BTC crollerà non appena le grandi istituzioni smetteranno di comprare.
Per quanto riguarda Grayscale, che attualmente gestisce asset crypto per un valore di oltre 13,1 miliardi di dollari, gli analisti di JPMorgan sostengono che gli afflussi verso il fondo "sono troppo grandi per consentire alla chiusura di posizioni da parte di qualche momentum trader di creare un effetto negativo sostenuto sul prezzo."
Bitcoin sta pian piano sostituendo l'oro?
In precedenza, Panigirtzoglou e altri analisti avevano affermato che Bitcoin potrebbe beneficiare di un'iniezione di denaro da 600 miliardi di dollari da parte delle grandi istituzioni, dopo che il colosso delle assicurazioni MassMutual aveva allocato 100 milioni di dollari nell'asset.
Molti credono che col tempo l'oro verrà soppiantato da Bitcoin, e un recente trend sembra supportare tale tesi. Pare infatti che per ogni unità di Grayscale Bitcoin Trust acquistata ne vengano vendute tre di SPDR Gold Trust.
"Se questa tesi di medio-lungo termine si dimostrerà corretta, nei prossimi anni il prezzo dell'oro soffrirebbe a causa di un forte vento contrario strutturale", spiegano gli analisti di JPMorgan.
La correlazione fra oro e Bitcoin continua a diminuire sin dal mese di ottobre, quando il prezzo della criptovaluta ha iniziato a crescere. Lunedì l'oro non è riuscito a oltrepassare il muro dei 1.900$, dopo una modesta ripresa da livelli inferiori a 1.800$.