Secondo un nuovo report di JPMorgan, il lancio del network a basso consumo energetico Ethereum 2.0 popolarizzerà il meccanismo di consenso Proof-of-Stake e renderà i rendimenti derivanti dallo staking una fonte di reddito attraente per gli investitori sia istituzionali che retail.

Gli autori stimano che i possessori di monete in staking su blockchain PoS stanno attualmente generando circa 9 miliardi di dollari in entrate annuali.

L’anno prossimo, quando Ethereum avrà completato la sua transizione da Proof-of-Work (PoW) a Proof-of-Stake (PoS), gli analisti si aspettano che i rendimenti raddoppieranno arrivando a 20 miliardi di dollari. Inoltre, prevedono che i rendimenti da staking nel settore blockchain raddoppieranno di nuovo entro il 2025, raggiungendo 40 miliardi di dollari.

I due analisti senior hanno confrontato gli incentivi finanziari delle criptovalute in staking al denaro contante, mezzi equivalenti e strumenti a reddito fisso come i buoni del tesoro USA:

"Il rendimento guadagnato attraverso lo staking può mitigare il costo opportunità di possedere criptovalute invece di investimenti in altre classi di asset come il dollaro statunitense, i titoli di stato americani o fondi comuni monetari in cui gli investimenti generano un rendimento nominale positivo. Infatti, nell’attuale contesto di tassi a zero, vediamo i rendimenti come un incentivo a investire."

Tra le dieci più grandi criptovalute in termini di capitalizzazione in staking, le ricompense di staking annuali variano dal 3% fino a un massimo del 13%, stando a StakingRewards. Tuttavia, si tratta di rendimenti nominali, e il ROI reale è una funzione del valore di mercato della valuta sottostante.

Gli analisti di JPMorgan considerano attraenti i rendimenti reali positivi delle monete PoS, oltre a eventuali aumenti del prezzo di mercato:

"Lo staking non solo riduce il costo opportunità associato al possedere criptovalute rispetto ad altre classi di asset, ma in molti casi le criptovalute generano un rendimento nominale e reale significativo."

Le monete Proof-of-Stake non sono le uniche criptovalute ad essere considerate seriamente da JPMorgan. Sembra che il gigante dei servizi finanziari si stia preparando a offrire un fondo su Bitcoin a clienti selezionati, che potrebbe essere lanciato al più presto questa estate.

Inoltre, questo nuovo prodotto crypto potrebbe essere gestito attivamente, al contrario di simili fondi su Bitcoin passivi offerti da Pantera Capital e Galaxy Digital.