A causa del recente crollo dei mercati, anche le ultimissime macchine per il mining di criptovalute faticano a generare profitti: lo rivelano i dati raccolti dal portale in rete ASICMinerValue.com (AMV).

AMV calcola e aggiorna in tempo reale il tasso di rendimento dei miner Application-Specific Integrated Circuit (ASIC), dispositivi progettati appositamente per generare nuove criptovalute in maniera efficace. In particolare, il sito calcola il rendimento dei miner più popolari presenti sul mercato in base a costi energetici, difficoltà della rete, ricompensa per la risoluzione di un blocco e costo della criptovaluta.

Al momento della stesura di questo articolo, AMV indica che soltanto due dispositivi ASIC progettati per la risoluzione di funzioni crittografiche "SHA-256", come Bitcoin (BTC) e Bitcoin Cash (BCH), consentono di ottenere risultati positivi. Entrambi i modelli sono stati rilasciati ad ottobre di quest'anno, ma permettono di guadagnare appena 0,58$ e 0,21$ al giorno.

Miner ASIC progettati per criptovalute basate su SHA-256. Fonte: ASICMinerValue.com

Basti pensare che la macchina attualmente più remunerativa, l'Ebit 11++ prodotto dalla compagnia cinese Ebang Communication, viene attualmente venduta per ben 2.000$.

Questa settimana il colosso cinese dei mining Bitmain ha annunciato la chiusura del proprio centro di sviluppo in Israele. Gadi Glikberg, precedentemente a capo di questa sezione dell'azienda, ha spiegato che tale decisione è stata presa a causa del recente crollo dei mercati:

"I mercati delle criptovalute sono divenuti estremamente instabili negli ultimi mesi, costringendo Bitmain ad esaminare le proprie attività in tutto il mondo e a rifocalizzare il proprio business alla luce della situazione corrente".