Korea Investment Partners (KIP), la più grande impresa di venture capital (VC) della Corea del Sud, sta investendo nella sua prima startup blockchain, TEMCO. Lo rivela un comunicato stampa pubblicato dalla società il 1° ottobre.

KIP è nota per i suoi investimenti in aziende di alto livello, tra cui Naver il più grande motore di ricerca della Corea (nonché gestore della popolare app di messagistica giapponese LINE) e il colosso coreano Kakao. Entrambe le società si sono interessate al settore crypto, la prima con il lancio di un exchange con tanto di token proprietario, la seconda istituendo una divisione che opera nell'industria blockchain.

Secondo il suo sito web ufficiale, TEMCO è specializzata in soluzioni di gestione della catena di approvigionamento che utilizzano smart contract su una blockchain pubblica per aiutare le imprese a tracciare i prodotti in modo verificabile, dalla distribuzione fino al consumatore finale. La startup lancerà inoltre una pre-vendita di token a novembre.

Il supporto di una Initial Coin Offering (ICO) da parte di KIP arriva circa un mese dopo la decisione del governo di collocare le industrie crypto nella stessa categoria delle organizzazioni che gestiscono bar e nightclub, negando così alle imprese del settore una vasta gamma di benefici fiscali.

In materia di innovazione e blockchain, la Corea rimane tuttavia un player importante, che può vantare il terzo mercato crypto al mondo, dopo Stati Uniti e Giappone. Questa primavera, il governo sudcoreano ha inoltre rivelato di voler rilegalizzare le ICO nazionali, dibattito riaperto poi quest'estate.

Ad agosto, il ministero delle finanze del paese ha annunciato che nel 2019 il paese avrebbe investito circa 4,4 miliardi di dollari per sviluppare otto settori dell'economia nazionale, citando tra questi anche quello delle blockchain.