La società di consulenza aziendale KPGM ha stretto una partnership con le società tecnologiche Tomia, Microsoft e R3 per creare una soluzione basata su blockchain per il settore delle telecomunicazioni, in previsione dei servizi di rete 5G.
KPMG ha annunciato la partnership in un post ufficiale pubblicato sul suo blog il 16 luglio.
Secondo il rapporto, la soluzione blockchain intende utilizzare gli smart contract per ridurre le controversie tra carrier e operator. Perciò, tali smart contract includeranno alcune informazioni importanti, tra cui dettagli come tariffe corrette, informazioni sulla destinazione e sugli accordi bilaterali.
Il risultato, spera KPMG, è che i pagamenti diventino più veloci e meno costosi, eliminando il bisogno di delegarli a terzi.
Allo stato attuale, i pagamenti internazionali e cross-carrier sono un processo complicato e lungo: la loro risoluzione può richiedere settimane, e viene perciò spesso affidata ad una terza parte.
Ciò comporta un costo considerevole per i clienti. Si prevede che il costo delle tariffe di roaming internazionali raggiungerà i 31 miliardi di dollari nel 2022, e che questi processi diventeranno ancora più complessi con l'avvento dei servizi mobili 5G, poiché i dati trasmessi dagli utenti cresceranno in maniera esponenziale.
Come segnalato da Cointelegraph, l'azienda di telecomunicazioni sudcoreana KT Corporation ha già lanciato una soluzione basata su blockchain sulla rete 5G. La soluzione, chiamata “GiGA Chain”, funge da protezione per i dispositivi Internet of Things, salvaguardandoli dagli attacchi informatici.