Dopo un grave attacco informatico ai danni dell’exchange di criptovalute KuCoin, gli hacker continuano a inviare gli asset rubati a exchange decentralizzati, o DEX.

Secondo i dati forniti da Whale Alert, servizio di monitoraggio delle transazioni crypto, gli hacker di KuCoin continuano a inviare migliaia di dollari in Synthetix Network Token (SNX) a Uniswap, il più grande protocollo della finanza decentralizzata (DeFi) per valore totale bloccato.

Il 28 settembre, i criminali informatici hanno completato un altro gruppo di transazioni spostando i fondi sottratti da KuCoin su uno dei principali DEX nel mercato, Uniswap. I dati di Whale Alert indicano che oggi gli hacker hanno inviato almeno 1,2 milioni di dollari in token SNX al DEX attraverso una serie di quattro transazioni.

Oltre ai trasferimenti di SNX verso Uniswap, oggi i criminali hanno spostato token Chainlink (LINK) e SNX per 5 milioni di dollari in wallet sconosciuti, stando ai dati di Whale Alert.

In seguito all’hack ai danni di KuCoin, avvenuto nella giornata del 26 settembre, diversi exchange centralizzati hanno adottato misure d’urgenza per impedire ai colpevoli di prelevare i fondi rubati, congelando fino a 129 milioni dei 200 milioni di dollari sottratti.

Secondo Dovey Wan, socio fondatore della società d’investimenti blockchain Primitive Ventures, sembra che gli hacker di KuCoin fossero “DeFi noob” in quanto hanno prima tentato di vendere i token rubati sull’exchange centralizzato più grande al mondo, Binance. “A quanto pare l’hacker che ha attaccato KuCoin è un DeFi noob, ha cercato di vendere su Binance e non ha scambiato gli USDT sporchi su Curve,” ha spiegato Wan.

Wan ha aggiunto che la DeFi potrebbe essere uno strumento utile per gli hacker in quanto l’infrastruttura della finanza decentralizzata è composta da mixer di criptovalute naturali, ovvero servizi che consentono agli utenti di “mischiare” le proprie monete con altri utenti per preservarne la privacy:

“L’intera infrastruttura della DeFi è fatta di mixer naturali con uno slippage incredibilmente basso. Presto gli hacker con un QI normale se ne renderanno conto, l’infrastruttura della DeFi è progettata per ogni finalità. Se un hacker è in grado di violare un CEX, non ha senso che non sappia come liquidare in modo efficace tramite DEX.”