L'exchange di criptovalute KuCoin ha recuperato la maggior parte dei fondi perduti a seguito dell'attacco hacker di settembre, che ha portato al furto di 280 milioni di dollari.

Johnny Lyu, co-fondatore e CEO di KuCoin, ha annunciato che l'azienda è riuscita a recuperare l'84% degli asset rubati. Il processo di ripristino dei fondi, ha sottolineato il CEO, ha richiesto "tracking on-chain, aggiornamento dei contratti e recupero giudiziario". Ha inoltre promesso che l'exchange pubblicherà maggiori dettagli sui rimborsi al termine delle indagini.

KuCoin ha ripristinato i servizi completi per 176 token sulla piattaforma; i servizi per le restanti monete torneranno attivi entro il 22 novembre. Complessivamente, al momento su KuCoin sono presenti 230 asset negoziabili.

Nell'annuncio su Twitter, Lyu non ha specificato l'esatto numero di asset persi a causa dell'incidente. KuCoin ha stimato che gli hacker fossero riusciti a rubare fondi per un valore di 150 milioni di dollari, ma secondo la società di analisi Chainalysis la cifra sarebbe in realtà di 275 milioni.

L'attacco hacker ha colpito gli hot wallet dell'exchange, contenenti Bitcoin (BTC), Ether (ETH) e svariati token ERC-20. Molti dei token ERC-20 rubati sono stati prontamente congelati dai gestori dei relativi progetti, al fine di impedirne i prelievi. A ottobre, Lyu aveva annunciato che le forze dell'ordine erano riuscite ad identificare i fautori dell'attacco.