Paolo Savona, presidente della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob), l’autorità che in Italia si occupa di regolamentare il mercato mobiliare, ha dato l’allarme sulla crescente popolarità delle crypto in assenza di solidi standard normativi.

Stando a Reuters, Savona ha reso nota la sua posizione nella relazione annuale della Consob pubblicata lunedì, dichiarando che la mancanza di regolamentazioni ben definite lascia ai criminali l’opportunità di usare le crypto per attività illecite. Secondo Savona:

“Senza presidi adeguati (norme ed enti), ne consegue un peggioramento della trasparenza del mercato, fondamento della legalità e delle scelte razionali degli operatori.”

Sebbene diversi studi di ricerca indichino che la criminalità rappresenta solo una porzione minima del commercio di criptovalute globale, Savona si è unito al coro dei regolatori finanziari secondo cui gli asset digitali agevolano le attività criminali.

Il recente voto parlamentare a El Salvador per adottare Bitcoin (BTC) come moneta a corso legale ha suscitato le critiche di diversi guardiani della finanza tradizionale. In Olanda, un funzionario pubblico ha sollecitato un divieto generale sulle criptovalute.

Lunedì, durante il programma Squawk Box su CNBC, Mohamed El-Erian, chief economic adviser di Allianz, ha affermato che è attualmente in corso “un braccio di ferro tra l’adozione e la regolamentazione.

Per Savona, i criminali che usano le crypto per riciclare denaro ed evadere le tasse non sono l’unico problema. Secondo il presidente della Consob, la proliferazione delle criptovalute costituisce una minaccia esistenziale alla capacità delle banche centrali di controllare le politiche monetarie sovrane delle rispettive nazioni.

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Savona ha inoltre criticato la lentezza con cui l’Unione Europea sta lavorando a potenziali normative sulle criptovalute. Il presidente di Consob ha affermato che l’Italia potrebbe essere costretta a stabilire un proprio quadro di regolamentazione, se l’Unione Europea impiegherà troppo tempo a sviluppare leggi comuni.

Tuttavia, non tutti gli sviluppi sul fronte delle normative crypto sono negativi per il settore. Diversi report dall’India suggeriscono che le autorità hanno abbandonato i piani per un divieto totale a favore di regolamentazioni più comprensive. Anche in Olanda, il ministro delle finanze Wopke Hoekstra si è detto a favore di supervisionare invece di proibire le criptovalute.