Il boom delle crypto in Svizzera è entrato in una nuova dimensione. Due grandi rivenditori lanceranno voucher e buoni regalo in Bitcoin (BTC).
Stando al quotidiano svizzero Tages-Anzeiger, Manor (la più grande catena di centri commerciali del paese) sta già vendendo voucher Bitcoin in 59 delle sue sedi. Nel frattempo, il gigante del retail Valora inizierà a vendere buoni regalo in BTC nei suoi chioschi in tutto il paese a partire dal 1° aprile.
Denominati “Cryptonow,” i voucher Bitcoin vengono forniti da Värdex Suisse, una società di servizi finanziari crypto. Värdex è una sussidiaria del grande exchange di criptovalute svizzero Bitcoin Suisse.
Secondo Simon Grylka, head of operations di Värdex, Cryptonow offre un semplice canale di accesso per i potenziali utenti crypto scoraggiati dai soliti metodi per acquistare valute virtuali. Per Grylka, il voucher Cryptonow è simile a monete d’oro digitali.
I voucher Cryptonow saranno disponibili in tre varianti diverse comprese tra 100 e 500 franchi (da 107$ a 535$). Il prodotto Bitcoin di Värdex arriva sul mercato mentre il settore crypto e blockchain in Svizzera continua a crescere.
Come già segnalato da Cointelegraph, da metà 2020 il valore delle 50 più grandi società blockchain nella Crypto Valley è aumentato di oltre il 680%.
Con l’adozione di BTC da parte dei commercianti ancora in crescita, i possessori di Cryptonow hanno modalità limitate per spendere i loro buoni regalo Bitcoin. Attualmente, le opzioni disponibili comprendono il riscatto dei voucher attraverso un servizio di exchange o la vendita della quantità di BTC usando uno dei 70 Bitcoin ATM gestiti da Värdex.
Tuttavia, considerando le basse commissioni fisse applicate dai rivenditori per acquistare i buoni, i voucher Cryptonow nella loro forma attuale sembrano più un nuovo metodo per acquistare Bitcoin.
Anche se esistono diversi servizi che offrono buoni regalo in cambio di crypto, Cryptonow è uno dei primi prodotti a offrire buoni regalo caricati con criptovalute.
L’uso di buoni regalo per comprare crypto è diffuso nel trading peer-to-peer, soprattutto in giurisdizioni con un'infrastruttura finanziaria poco sviluppata.