Marathon Digital Holdings, società di mining di Bitcoin (BTC), si è assicurata un accordo di energia elettrica sufficiente a contribuire con 23,3 esahash al secondo (EH/s) alla rete Bitcoin.

Ieri, Marathon ha rivelato che Applied Blockchain, operatore di data center, fornirà 254 megawatt di energia, con un'opzione per aggiungere 70 megawatt da vari altri fornitori, tra cui Compute North. Marathon prevede che questo accordo di hosting la aiuterà a raggiungere il suo obiettivo di 23,3 EH/s di potenza informatica entro il 2023.

Esahash al secondo (EH/s) si riferisce alla quantità di potenza di hashing che un miner apporta allo scopo di rendere sicura la rete Bitcoin.

$MARA si assicura capacità di hosting per supportare tutti i 23,3 EH/s di mining di #Bitcoin

- 200 MW (9,2 EH/s) con @APLDBlockchain

- Ulteriori 42 MW con @computenorthllc

- 12 MW (0,8 EH/s) con altri fornitori

Applied Blockchain fornirà 90 megawatt all'impianto di Marathon in Texas e da 110 a 180 megawatt ad un impianto del Nord Dakota. Complessivamente, il loro contributo sarà di circa 9,2 EH/s.

Compute North ha ottenuto l'approvazione normativa necessaria per fornire 42 megawatt di capacità di hosting a Marathon presso la sua struttura di Granbury, in Texas. Secondo Marathon, questa sede ospiterà 26.000 dispositivi di mining che – entro la fine del 2022 – contribuiranno a circa 3,6 EH/s.

Marathon ha inoltre dichiarato che vari fornitori anonimi forniranno fino a 12 megawatt di capacità di hosting per un valore di circa 0,8 EH/s, portando la capacità totale a 324 megawatt.

Nel comunicato, l'amministratore delegato di Marathon, Fred Thiel, ha dichiarato che gli accordi dovrebbero fornire una capacità di hosting adeguata per aiutare la sua azienda a contribuire con 23,3 EH/s entro il 2023. Si prevede che l'hosting inizierà ad agosto e proseguirà l'anno successivo:

"I primi miner ospitati nell'ambito di questi nuovi accordi dovrebbero essere installati ad agosto, mentre le installazioni in altre località inizieranno nel quarto trimestre di quest'anno e proseguiranno durante il 2023".

I ritardi nella conformità normativa di Compute North potrebbero aver contribuito in parte al deludente calo di produttività del 43,8% registrato da Marathon durante il secondo trimestre. Sebbene l'hosting avrebbe dovuto iniziare a giugno, l'azienda non ha ottenuto le autorizzazioni necessarie.

La ridotta produttività di Marathon può essere attribuita in parte anche all'impianto di Hardin, nel Montana, chiuso in seguito ad una forte tempesta dell'11 giugno. Questo impianto rappresentava il 75% della potenza di mining della società e sembra essere ancora inattivo, dato che il pool di estrazione MARA non ha estratto alcun blocco dopo la tempesta.

I nuovi accordi energetici giungono a seguito delle dichiarazioni espresse da Elizabeth Warren, senatrice degli Stati Uniti, secondo la quale i miner farebbero aumentare i costi per gli altri consumatori. La scorsa settimana, insieme ad una coalizione di altri cinque legislatori, avrebbe richiesto all'Agenzia per la protezione ambientale (EPA) e al Dipartimento dell'energia (DOE) di condividere le loro analisi circa l'andamento dei consumi energetici dei miner di Bitcoin