I margin lender sul popolare exchange statunitense di criptovalute Poloniex hanno perso circa 13,5 milioni di dollari a causa dell'improvviso crash dei mercati.

In un post recentemente pubblicato sul proprio blog ufficiale, l'azienda ha svelato che in data 26 maggio la criptovaluta Clams (CLAM) ha registrato una notevole contrazione, portando a delle perdite sui margin loan pari a circa 1.800 Bitcoin (BTC), al tempo equivalenti a 13,5 milioni di dollari. L'incidente ha colpito soltanto lo 0,4% degli utenti della piattaforma, ma ha portato ad una riduzione dei prestiti con BTC del 16,2%.

L'exchange ha successivamente congelato i conti dei debitori in default, e continueranno a rimanere bloccati fino al pagamento dei debiti. L'azienda ha spiegato i motivi del crollo:

"La velocità del crash e la mancanza di liquidità nel mercato di CLAM hanno reso impossibile la liquidazione automatica di tutte le posizioni margin per CLAM, a differenza di quanto sarebbe normalmente avvenuto in un mercato liquido. Inoltre, una quantità significativa del valore dei prestiti era stata garantita in CLAM, pertanto sia le posizioni dei richiedenti dei prestiti che le loro garanzie hanno perso gran parte del proprio valore in maniera simultanea."

Ad aprile di quest'anno, Poloniex ha annunciato il supporto per la stablecoin USDT di Tether sulla blockchain di Tron (TRX). Il motivo di questa scelta, ha spiegato la compagnia, è legato al desiderio di incrementare la flessibilità offerta dalla piattaforma USDT.