La Financial Services Commission (FSC) della Repubblica di Mauritius ha rilasciato una bozza del quadro normativo per i servizi di custodia relativi alle criptovalute. Lo rivela un documento ufficiale pubblicato 5 novembre.

Secondo l'annuncio, l'isola mira ad istituire una regolamentazione per i servizi di custodia relativi agli asset digitali, al fine di consentire agli utenti di tali servizi di godere di un adeguato livello di sicurezza.

Secondo la bozza, l'FSC emetterà una licenza di servizio di custodia che consentirà a un'entità di operare sia come detentore di asset digitali che come custode. Per acquisire la licenza si dovranno rispettare le leggi antiriciclaggio (AML) e contro finanziamento del terrorismo (CFT).

I servizi di custodia delle Mauritius dovranno mantenere almeno 500.000 rupie mauriziane (MUR), equivalenti a circa 14.000 dollari, di capitale intangibile. Inoltre, dovranno avere un consiglio composto da almeno tre amministratori, di cui uno residente nelle Mauritius, e un ufficio sull'isola.

L'FSC ha sottolineato che l'attuale versione del regolamento non è stata ancora finalizzata, e si è dichiarata aperta al feedback della comunità industriale fino al 30 novembre.

Secondo l'agenzia di notizie israeliana Finance Magnates il primo candidato alla licenza sarà la nuova impresa denominata Hybrid Stock Exchange Corporation Limited (HYBSE) International Marketplace. Il nuovo exchange è stato annunciato ieri, 6 novembre, da GMEX Group in partnership con il Mauritius International Derivatives e Commodities Exchange (MINDEX) e HYBSE.

A settembre, l'FSC ha pubblicato un documento in cui le criptovalute venivano descritte come una "classe di investimento per investitori sofisticati ed esperti" che non godono dello status di moneta a corso legale.