In vista del Merge di Ethereum gli investitori istituzionali potrebbero vacillare: i prodotti di investimento in asset digitali basati su Ether (ETH) hanno registrato un deflusso di 61,6 milioni di dollari, segnalando preoccupazioni sul successo dell'aggiornamento. 

Nel rapporto settimanale sui flussi dei fondi di asset digitali, il gestore di fondi CoinShares riferisce che i prodotti di investimento basati su Ether abbiano costituito la maggior parte dei deflussi totali nella settimana scorsa, portando il mercato alla quinta settimana consecutiva di deflussi.

L'autore del rapporto James Butterfill afferma che i deflussi siano avvenuti "nonostante la confidenza sul Merge", il che evidenzia la preoccupazione degli investitori che "possa non andare come previsto", riferendosi all'imminente evento in programma per il 15 settembre.

Ciò nonostante, le probabilità di successo del Merge sono incrementate nel corso dell'ultima settimana, con l'aggiornamento di Bellatrix riuscito relativamente senza problemi il 6 settembre.

L'84,6% dei nodi Ethereum è ormai "pronto per il Merge", secondo l'aggregatore di dati sui nodi Ethereum Ethernodes, con un aumento del 15,1% rispetto al 73,5% della scorsa settimana.

Butterfill ha anche evidenziato che CoinShares ha precedentemente sostenuto che sia improbabile che vi siano problemi derivanti dall'aggiornamento di Ethereum, in quanto le specifiche tecniche dell'hard fork sono state rigorosamente testate.

Correlato: Il sentiment istituzionale su ETH torna positivo dopo 11 settimane di deflussi

Nel frattempo, non si è del tutto d'accordo sul fatto che il Merge sia stato prezzato, con l'asset attualmente a 1.688$, e se l'evento provocherà un "buy the rumor, sell news".

Il chief security officer di Polygon, Mudit Gupta, è del parere che il Merge di Ethereum sia stato prezzato, in quanto l'aggiornamento è di "dominio pubblico".

Se è di dominio pubblico, è già prezzato.

Se non è di dominio pubblico, si tratta di insider trading.

Non fatevi fregare cercando di giocare d'azzardo

D'altra parte, un crypto ricercatore – "punk4936" su Twitter – ritiene che il taglio del 99% dell'emissione di ETH e l'aumento del 99,9% dell'efficienza energetica in seguito al Merge non si riflettano attualmente sul prezzo dell'asset.

Ethereum sta per ottenere un taglio del 99% nell'emissione e del 99,9% nell'utilizzo dell'energia, il Merge non l'ha prezzato.

Il Merge di Ethereum assisterà alla transizione del protocollo di consenso dalla rete proof-of-work (PoW) a proof-of-stake (PoS), entrando in vigore il 15 settembre alle 5:20 ora italiana circa, secondo quanto riportato da Blocknative.