Il disegno di legge dell'Unione Europea che mira a regolamentare le criptovalute potrebbe comportare l'accusa di manipolazione del mercato per i crypto influencer che non rivelano potenziali conflitti di interesse.

Il disegno di legge sui mercati dei crypto asset (MiCA), approvato dalla Commissione per gli affari economici e monetari del Parlamento europeo il 10 ottobre, dovrebbe essere legiferato quanto prima.

Patrick Hansen, direttore della strategia e della politica dell'UE dell'emittente di stablecoin Circle, ha seguito da vicino l'approvazione del disegno di legge e in un tweet del 1° novembre ha richiamato l'attenzione su una sezione che fa riferimento ai commenti pubblici avanzati senza un'adeguata divulgazione.

Attenzione, crypto influencer: Commentare i crypto asset sui (social) media senza informare e trarre profitto dagli effetti di ciò sarà considerato manipolazione del mercato nell'UE una volta che il MiCA sarà in vigore.@zachxbt

La sezione evidenziata da Hansen prevede che esprimere pareri su crypto-asset dopo aver assunto posizioni su di essi – senza divulgare efficacemente il conflitto di interessi – potrebbe essere considerato manipolazione del mercato.

La sezione fa parte delle misure incluse nel disegno di legge MiCA che mira a "prevenire l'abuso di informazioni privilegiate, la divulgazione illecita di informazioni privilegiate e la manipolazione del mercato in relazione ai crypto-asset, al fine di garantire l'integrità dei mercati degli stessi".

Il passaggio ha suscitato un certo interesse da parte della crypto community, e un post correlato sul crypto subreddit suggerisce che la community sia effettivamente favorevole, con il commento principale del thread che afferma:

"Sfruttano certi progetti e non si assumono mai la responsabilità delle perdite che infliggono alle persone. È ora che questi influencer abbiano ciò che si meritano".

Sebbene sia improbabile che il MiCA sia pienamente applicabile fino al 2024, sembra molto probabile che passi, con Hansen che l'avrebbe addirittura definita una "pura formalità" a seguito della finalizzazione del testo del 5 ottobre.

6/ A causa della pausa estiva di agosto a Bruxelles, potrebbe essere necessario attendere la fine di settembre/ottobre per la formulazione e la finalizzazione di un testo normativo definitivo.

Questi testi non saranno ancora pubblici, ma di solito vengono fatti trapelare e prima o poi dovrebbero circolare.

 

7/ Successivamente, i testi finali saranno votati ancora una volta – una pura formalità a questo punto – dalla commissione ECON del Parlamento, dal Consiglio e infine dalla plenaria del Parlamento.

Sulla base di una legislazione finanziaria simile, ciò potrebbe avvenire tra il 22 dicembre e il 23 gennaio.