Un gruppo di ricercatori provenienti da alcune delle più famose università statunitensi ha annunciato il lancio di una "rete di pagamenti decentralizzata e scalabile a livello globale", dotata della propria criptovaluta. Lo rivela un comunicato stampa pubblicato nella giornata di oggi, 17 gennaio.

Lo sviluppo della criptovaluta, soprannominata "Unit-e", è stato finanziato dalla Distributed Technologies Research (DTR), un'organizzazione no profit con sede in Svizzera, il cui lancio ufficiale è stato annunciato nello stesso comunicato di oggi.

DTR include ricercatori provenienti da sette importanti università degli Stati Uniti, tra cui il Massachusetts Institute of Technology (MIT), la Stanford University e UC Berkeley.

Secondo il comunicato, l'organizzazione sarebbe stata finanziata dal fondo di investimenti blockchain Pantera Capital.

Il team principale che si occuperà dello sviluppo di Unit-e ha sede a Berlino ed è formato da vari "ingegneri specializzati in sistemi distribuiti e open-source".

Joey Krug, membro del DTR Foundation Council e CIO di Pantera Capital, ha affermato che "la mancanza di scalabilità ostacola l'adozione delle criptovalute".

Come riporta Bloomberg, DTR prevede di lanciare Unit-e nella seconda metà di quest'anno. L'organizzazione ha dichiarato di aver in programma di far raggiungere alla rete una velocità di 10.000 transazioni al secondo.

Il 23 dicembre, la capacità del Lightning Network (LN) di Bitcoin (BTC) ha superato i 2 milioni di dollari di transazioni. Anche il numero di canali che collegano tra loro i nodi è cresciuto significativamente, fino a toccare, verso la fine del 2018, un numero di 14.352 canali univoci.

Ad ottobre, uno studio pubblicato dalla società di servizi finanziari Depository Trust & Clearing Corporation ha rilevato che la tecnologia blockchain è sufficientemente scalabile per supportare i volumi giornalieri dei mercati azionari statunitensi.