Secondo un dirigente di Tether, la tokenizzazione delle valute fiat come il dollaro americano rappresenterà la più grande innovazione dall'invenzione della moneta fiat e consentirà nuovi processi nella finanza globale nei prossimi anni.
William Quigley, co-fondatore del gigante delle stablecoin Tether e del fondatore dell'exchange decentralizzato WAX, ritiene che le economie globali passeranno probabilmente al denaro tokenizzato entro i prossimi 10 anni. In data odierna, nel corso di una chiacchierata al FT Crypto and Digital Assets Summit, Quigley ha elogiato la tecnologia della tokenizzazione.
"È raro che un'innovazione tecnologica sia così perfetta da non presentare inconvenienti. Quando si tokenizza la moneta fiat, la si migliora soltanto", sostiene Quigley, aggiungendo che la moneta fiat tokenizzata o persino le stablecoin come Tether (USDT) potrebbero un giorno offrire un guadagno in termini di interessi o di rendimento sulla detenzione dell'asset digitale.
Il cofondatore di Tether ha dichiarato:
"Mi sono sempre chiesto perché il mio conto corrente non mi pagasse interessi. E loro mi hanno risposto: "Beh, hai i meravigliosi vantaggi della banca elettronica". Quindi, a un certo punto, ciò potrebbe verificarsi. Ma al momento le persone sono così soddisfatte della tokenizzazione dei loro dollari che l'idea di rinunciare agli interessi su di essi non è stata una questione convincente".
Quigley ha poi affermato che vi sono "migliaia di miliardi" di conti bancari negli Stati Uniti che non pagano interessi. Secondo il dirigente, le persone preferiscono questi conti perché apprezzano l'idea dei servizi bancari.
"Vogliono andare al loro bancomat. Vogliono usare l'ATM. Quindi, in pratica, si pagano questi servizi rinunciando agli interessi", ha sottolineato.
Durante la chiacchierata, Quigley ha anche condiviso la storia di come si sia introdotto nel settore crypto e abbia co-fondato Tether, la maggiore stablecoin per capitalizzazione di mercato e la criptovaluta più scambiata oggi.
Quigley ha menzionato che molte idee sono nate dalla sua passione per il gaming. "Verso la fine degli anni '90, il concetto degli oggetti di gioco è diventato molto importante", spiega Quigley, aggiungendo che molte persone volevano scambiare gli oggetti di gioco e che il sistema di baratto non era efficiente.
"Il mio socio ha quindi pensato di gestire un servizio di escrow digitale che permettesse alle persone di pagare tali oggetti in contanti". All'epoca, si trattava di un'idea piuttosto complessa, ma non c'era un modo semplice per utilizzare i contanti su Internet", racconta Quigley. Il cofondatore di Tether ha infine ricordato di essere stato tra i primi investitori istituzionali di PayPal.
Traduzione a cura di Walter Rizzo