La proposta di legge, che mira a sancire i diritti dei crypto miner nello Stato americano del Montana, ha superato con successo la terza lettura alla Camera dei Rappresentanti dello Stato. Ora, per diventare legge, manca solo la firma del governatore.

Il disegno di legge numero 178, che vieta alle autorità locali di ostacolare le operazioni di mining, è stato approvato il 12 aprile in terza lettura con 64 voti favorevoli e 35 contrari. La legge era già passata al Senato a febbraio. Adesso passerà sulla scrivania del governatore Greg Gianforte. Gianforte ha il diritto di porre il veto alla legge, ma è improbabile che lo faccia, dal momento che appartiene al partito repubblicano, insieme allo sponsor della legge, il senatore statale Daniel Zolnikov.

La legge mira a stabilire un "diritto di mining di asset digitali" ed a vietare qualsiasi tariffa elettrica discriminatoria applicata ai miner. Inoltre, mira a salvaguardare le operazioni di mining che si svolgono "in casa" e a rimuovere l'autorità dei governi locali di utilizzare le leggi di suddivisione in zone per ostacolare le attività di mining.

Il disegno di legge impedisce di imporre tasse aggiuntive sull'uso delle criptovalute come mezzo di pagamento. Il disegno di legge classifica gli "asset digitali" che comprendono criptovalute, stablecoin e token non fungibili come "proprietà personale".

La bozza di legge emendata contiene una modifica significativa rispetto alla bozza originale, con la sezione tre significativamente accorciata. La precedente versione della sezione tre occupava quasi tre pagine intere e includeva diversi articoli non correlati al mining. Ora, la sezione tre delinea tre aree specifiche che limitano il potere delle autorità locali, tra cui la restrizione di imporre ai mining center requisiti diversi da quelli dei data center. Inoltre, le autorità non possono impedire il mining nelle aree industriali e nelle abitazioni private.

Ad inizio aprile, un disegno di legge che tutela i miner da normative e tasse discriminatorie è passato alla Camera dei Rappresentanti e al Senato dell'Arizona, ed ora attende la decisione del governatore.

Traduzione a cura di Walter Rizzo