Un Bitcoiner non identificato ha speso circa 64.000 $ in fee per iscrivere quasi 9 megabyte di dati binari grezzi sulla blockchain di Bitcoin.

Secondo un post del 7 Gennaio su X (ex Twitter) pubblicato dall'Ordinals explorer Ord.io, più di 1 Bitcoin (BTC) è stato utilizzato per creare 332 iscrizioni intorno alle 11:20 UTC del 6 Gennaio — consistenti in "dati binari grezzi".

Tuttavia, nessuno sembra avere una risposta a ciò che i dati mostrano, e un utente ha persino tentato di utilizzare ChatGPT di OpenAI per risolvere il problema senza successo.

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BREAKING: Qualcuno ha appena speso >1 BTC per inserire 8,93 MB di dati binari grezzi in Bitcoin.

Qualcuno è in grado di decodificarli per scoprire di cosa si tratta?

→ https://t.co/PAaKCWVDus pic.twitter.com/wIpOsgwmhF

"Alcune persone dicono che potrebbe essere criptato, quindi potenzialmente impossibile/molto difficile da decriptare", ha osservato Leonidas, conduttore di The Ordinal Show, in un post del 7 Gennaio.

Nel frattempo, gli utenti si interrogano anche su chi abbia inserito i dati. L'indirizzo Bitcoin coinvolto nel misterioso giro di iscrizioni — "bc1pnp...zwd0th" — è denominato "Unnamed" su Ord.io.

I dati criptati includono una serie di simboli inglesi, greci e matematici.

È interessante notare che due delle 332 iscrizioni sono contrassegnate da una pizza "pepperoni" digitale, il che, spiega Ord.io, significa che contengono i sats dei 10.000 BTC utilizzati da Laszlo Hanyecz per acquistare due "pepperoni" pizza di Papa John's il 22 Maggio 2010.

Una delle due iscrizioni contiene una pizza "pepperoni" digitale. Fonte: Ord.io

Il recente mistero delle iscrizioni arriva solo un giorno dopo l'invio di ben 26,9 BTC, per un valore di 1,17 milioni di dollari, al wallet Genesis di Bitcoin — il primo wallet Bitcoin mai creato — il 5 Gennaio, che ha suscitato un mix di teorie da parte degli esperti del settore.

Uno dei direttori di Coinbase, Conor Grogan, si è chiesto se Satoshi Nakamoto si fosse "svegliato" e avesse trasferito Bitcoin da Binance o se qualcuno avesse "bruciato un milione di dollari".

Jeremy Hogan, avvocato pro-XRP, ha invece suggerito che qualcuno potrebbe averlo fatto per stanare l'anonimo creatore di Bitcoin, che sarebbe stato costretto a denunciare i fondi all'Agenzia delle Entrate degli Stati Uniti o a violare la legge.

Alcuni, tuttavia, hanno sottolineato che la teoria sarebbe valida solo se Nakamoto fosse soggetto alle leggi fiscali statunitensi.

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Questo avvocato pensa che qualcuno abbia inviato 1,2 milioni di dollari a Satoshi per rivelare la sua identità pic.twitter.com/qMnwWY3HAj