L’exchange BLOX ha ricevuto il via libera per operare nei Paesi Bassi: è la prima piattaforma a ricevere l’autorizzazione da quando il Paese ha implementato la quinta direttiva antiriciclaggio dell'Unione Europea (AMLD5).

Il 6 novembre, la società ha dichiarato in un blog post:

"BLOX è la prima società crypto ad essere inclusa nel registro della Banca Centrale olandese. […] Questa registrazione è obbligatoria nei Paesi Bassi per ogni società che permette ai suoi utenti di acquistare, vendere, commerciare e detenere criptovalute."

Anche la società fornitrice di servizi crypto AMDAX BV si era trovata sotto i riflettori nel mese di ottobre, in quanto prima società del suo genere nella regione: AMDAX, tuttavia, si rivolge soltanto ai grandi investitori. In una dichiarazione rilasciata ad ottobre su Finextra, la società ha sottolineato che "AMDAX supporta sia le imprese che gli investitori privati con un portfolio — a partire da investimenti di 2,5 Bitcoin — con trading di criptovalute, con un deposito sicuro ed con una custodia assicurata".

Come visibile sulla lista delle società crypto autorizzate, anche l'exchange Anycoin Direct si è registrato il 6 novembre

Un post sul blog della società ha precisato:

"BLOX permette ai consumatori di investire nella loro valuta digitale preferita a partire da appena 1 euro. […] Pertanto, l'approvazione della Banca Centrale olandese significa che le crypto rimarranno ampiamente accessibili al grande pubblico". 

A differenza delle tre società sopra menzionate, l'exchange di derivati crypto Deribit ha lasciato i Paesi Bassi nel gennaio 2020 per evitare le nuove normative.